
Gianluca Grassadonia (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 10 novembre, 2017 17:13 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Grassadonia in conferenza: “Voglio una squadra aggressiva”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA GRASSADONIA / VERCELLI – Terminata la seduta di rifinitura, mister Gianluca Grassadonia è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli alla vigilia del match contro l’Empoli.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI GRASSADONIA IN VISTA DELL’EMPOLI
Dopo il fischio finale del derby i ragazzi l’hanno abbracciata. Quanto fanno piacere questi attestati di stima? Fa chiaramente piacere, ma è dal primo giorno che ho grande stima di questo gruppo e di questi ragazzi. E’ stata una vittoria importante, gratifica noi e i tifosi. Ora pensiamo all’Empoli, una squadra molto forte che verrà qui per portare a casa i tre punti. Ma vogliamo dire la nostra, siamo pronti.
Empoli? Dobbiamo essere aggressivi al massimo e bravi a non farli ragionare perché hanno una qualità immensa. E poi giocare: perché se ci limitassimo ad aspettarli non ci sarebbe partita. L’abbiamo preparata molto bene. Loro sono molto aggressivi, organizzati e hanno qualità: dovremo essere perfetti. E bisognerà stare attenti alle palle inattive.
Buone prestazioni ma avete raccolto meno di quello che meritate? Vorremmo qualche complimento in meno ed uscire quanto prima dalla zona bassa. La classifica è molto corta. Domani servirà un grande approccio e molta aggressività fin dal primo minuto. In casa meritavamo qualcosina in più, come a Brescia e a Palermo. Ma se siamo lì sotto è perché qualche problema ce l’abbiamo. Mi piace però lo spirito della squadra, la strada è quella giusta. Siamo continuamente bersagliati da infortuni, non ci danno la possibilità di scegliere.
Infortuni? Abbiamo pagato molto le tre partite in una settimana, il sintetico non c’entra. Domani non ci saranno Jidayi, Rovini, Germano, Vajushi, Vivas e Bifulco. Germano sta migliorando, ma non ci sarà. Vajushi si è sottoposto ad esami, mentre Bifulco ha subito una forte distorsione. Domani convocherò tre Primavera: Della Morte, Sangiorgi e De Marino.
Morra? Ripeto quanto detto dopo Novara: Claudio è artefice del proprio destino, deve capire che può giocare da esterno. Lo fa Mandzukic nella Juventus, lo faceva Eto’o nell’Inter. Può diventare devastante se impara a giocare sui tempi.
Firenze? Per i tanti infortuni sta giocando da esterno. Deve imparare ad attaccare l’interno campo, da interno ha i tempi, da esterno deve migliorare. Sentirete molto parlare di Della Morte, un ’99 molto interessante.
Mercato? Io avrei voluto una rosa meno ampia, ma devo dare ragione al Direttore Varini: con tutti gli infortuni, è un bene avere più giocatori a disposizione. Ho molti giovani interessanti, sapranno dare il loro contributo. Ho giocatori intelligenti che si mettono sempre a disposizione.