Simone Gozzi e Massimo Varini (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 16 gennaio, 2018 17:57 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Gozzi si presenta: “Voglio ripagare la fiducia di tutti”
PRO VERCELLI PRESENTAZIONE GOZZI / VERCELLI – Giornata di presentazioni in casa Pro Vercelli: oggi è stato presentato ufficialmente il nuovo difensore Simone Gozzi, prelevato dall’Alessandria. Ecco le sue prime parole.
PRO VERCELLI, LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DI SIMONE GOZZI
MASSIMO VARINI
Simone Gozzi ha cominciato con me alla Reggiana, lo conosco da quando è un ragazzino: tra di noi c’è un ottimo rapporto, abbiamo fatto un buon percorso insieme. Poi ha fatto otto campionati con il Modena in Serie B e l’anno scorso è andato all’Alessandria per vincere il campionato. Era già un po’ che parlavamo: sapevate che avevamo intenzione di prendere un centrale, poi è uscita la cosa di Legati e abbiamo accelerato. Lo conoscevo io e lo conosceva Simionato. Ha grande entusiasmo, è un giocatore di categoria. Ha grandi stimoli. Anche l’Alessandria si è comportata molto bene, è stata una trattativa semplice. Prestito fino a giugno con rinnovo di due anni in caso di salvezza. Castiglia? Abbiamo ricevuto una richiesta ufficiale dal Parma, alla quale abbiamo risposto come è normale che sia: non vogliamo cederlo, a meno che arrivi una proposta irrinunciabile. Stamattina ho parlato con lui, ha detto che rimarrebbe qui volentieri; è una cosa venuta fuori adesso. Castiglia è un giocatore che abbiamo a bilancio, non vogliamo fare una minusvalenza. Noi vogliamo tenerlo. Anche Legati volevamo tenerlo, però gli hanno fatto un contratto molto importante e l’abbiamo lasciato partire. Non ce lo aspettavamo da uno dei “vecchi”, però è andata così. Con Castiglia è diverso, siamo in trattativa. Non vedo grossi spiragli al momento, domanda e offerta sono lontane. Bertosa? Non è ancora arrivato il transfer, non è detta che arrivi entro sabato. Abbiamo già preso Pigliacelli, Gozzi e Da Silva. Ci siamo rafforzati. Faremo ancora qualcosa in mezzo al campo. Barlocco? Penso sia molto vicino all’Alessandria. Vajushi? Ci sono diverse cose in ballo, anche a livello internazionale. Bruno ha richieste in Serie C e per Grossi cerchiamo una soluzione per dargli minutaggio. In attacco faremo qualcosa. Manconi? Con il Carpi e il giocatore c’era accordo, il Novara invece cerca giustamente di fare affari più convenienti per loro. Denis? Ha la nostra proposta e conosce le nostre condizioni, più di questo non possiamo fare. Abbiamo fatto la stessa proposta anche ad un altro attaccante dello stesso livello, ma non vi dico il nome. Venerdì sera andrò all’estero a vedere un giocatore. L’aria è tornata serena e pulita, siamo tornati alla normalità. Domani potrebbe arrivare un centrocampista, abbiamo un incontro con una squadra di Serie A. Cerchiamo di fare le cose come si devono. Finora ho azzeccato poche scelte, così dice il campo. Se arriva una punta, può uscirne una. Raicevic? Ha un ottimo feeling con Atzori, così come Polidori che non ha mai giocato e sul quale non possiamo dare un giudizio. Vives al Benevento? Non esiste, non c’è assolutamente nulla di vero. La nostra situazione di classifica non aiuta le trattative. A livello organizzativo la nostra società è al top in Italia, però quando ci si scontra con piazze più grandi è difficile avere la meglio. Monachello ha preferito Ascoli, mentre Capradossi – un ’96 che gioca al Bari – ha detto che non se la sentiva. Firenze è un ottimo giocatore con colpi, però ha chiesto di andare via: non aveva legato con nessuno. Sarebbe stato perfetto per il modulo che ha in mente Atzori, ma ha scelto così.
SIMONE GOZZI
Innanzitutto il mio obiettivo l’anno scorso era quello di trovare nuovi stimoli dopo tanti anni a Modena: volevo lottare per vincere un campionato. Qui a Vercelli sono venuto perché volevo tornare in Serie B e perché trovo grandi stimoli nel cercare di ottenere la salvezza. Ho trascorso anche stagioni peggiori di questa, con il Modena avevamo 17 punti e poi abbiamo raggiunto la salvezza. Bisogna lavorare a testa bassa, per ottenere più punti possibili. Il lavoro alla fine paga sempre. Con il Modena siamo retrocessi quando meno ce lo aspettavamo, avevamo una squadra forte: ma c’erano diversi problemi. Ho grande voglia di rimettermi in gioco, ho subito accettato. I compagni mi hanno subito accolto bene, è stato semplice inserirmi: ora voglio ripagare la fiducia di tutti. Mi trovo bene sia nella difesa a tre sia nella difesa a quattro. Alessandria ormai è il passato, voglio dimostrare il mio valore qui a Vercelli. Sono qui da due giorni, ho trovato un gruppo che ha entusiasmo e che vuole riscattarsi. La squadra è consapevole dei propri mezzi, possiamo venire fuori da questa situazione. Mi sono sempre allenato, sono a disposizione del mister fin da sabato. Sintetico? Mi sono trovato bene quando ci ho giocato, ma mi dovrò ambientare: sono abituato a giocare su campi in erba.
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