News Vito Grieco (Foto Ivan Benedetto)


Vito Grieco (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 12 aprile, 2019 15:12 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli, Grieco in conferenza: “Lucchese squadra fastidiosa”

PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA GRIECO / VERCELLI – Al termine della seduta di rifinitura, mister Vito Grieco è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match contro la Lucchese.

 

PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI GRIECO ALLA VIGILIA DELLA LUCCHESE

Partita simile a quella con il Cuneo, con una squadra in fondo alla classifica ma con diverse penalizzazioni. Come sta la Pro Vercelli? Siamo contenti perché finalmente abbiamo avuto una settimana tipo di lavoro, sapete quanto sia importante poter preparare una gara alla volta. Giochiamo contro la Lucchese che sul campo ha di 40 punti, quindi merito a loro per quanto fatto sul campo. La Lucchese è destinata al fallimento, quindi onore ai giocatori che si sono ricompattati nonostante non prendano lo stipendio da molto tempo. Sarà una partita fastidiosa. Oltre all’organizzazione, hanno individualità importanti. Siamo pronti per battagliare, come sempre. L’unico dispiacere è che si è fermato nuovamente Tedeschi: mercoledì aveva disputato un pezzo di amichevole e pensavo di poterlo portare con me e dargli un po’ di minutaggio. Ma purtroppo si è fermato e dovremo valutare i tempi di recupero. Non ci voleva proprio.

Oltre a Tedeschi ci sono altri assenti? Azzi e Leonardo Gatto che è squalificato. Ad oggi dovrebbero essere assenti solo loro. Rosso sta bene, Comi sabato scorso ha dato una risposta importante su un campo difficile. L’avevo visto bene e gli ho dato una maglia da titolare. Morra aveva bisogno di tirare un po’ il fiato, piano piano spero di recuperarli tutti. L’unico intoppo è l’infortunio di Luca Tedeschi: non abbiamo ancora fatto esami, presto capiremo.

Ragionamenti in ottica playoff? Assolutamente no, perché sappiamo bene che sulla carta ogni posizione in classifica ha dei vantaggi. Non possiamo fare nessun ragionamento, tra il Pisa e l’Arezzo ci sono 3-4 punti. A parte le prime due, dalla terza alla settima siamo in 4 punti; noi e l’Arezzo avremo i tre punti del Pro Piacenza: il margine è molto ridotto, si può arrivare terzi come settimi se le cose non dovessero andare bene. L’unica programmazione dal punto di vista del lavoro possiamo farla dopo Pistoia, perché poi avremo 15 giorni per preparare la gara di Olbia.

Rimpianti? Assolutamente no. Se c’è un rimpianto o un rimorso, i numeri dicono sempre la verità: su 18 punti a disposizione nei turni infrasettimanali, ne abbiamo totalizzati 3. I numeri sono chiari: quando prepariamo una gara a settimana, facciamo risultato, altrimenti no. Il rimpianto è per il calendario, ma non possiamo dare la colpa a nessuno. Questa è appena la terza volta dal 20 gennaio che facciamo una settimana tipo di lavoro, ricordiamoci che abbiamo fatto anche due partite di Coppa Italia. Con qualche ingenuità in meno, il rammarico sono le tre partite perse dopo il 90′.

Nobile e Morra: all’inizio c’erano perplessità da parte dei tifosi. Morra sta facendo un campionato importante, si sente importante e lo è. Sta giocando per la squadra e non per il gol, che comunque sono arrivati come conseguenza del suo lavoro. L’approccio agli allenamenti è sempre stato giusto, le prestazioni sono figlie del lavoro settimanale. Ha fiducia e i compagni lo cercano: è inserito molto bene nel gruppo. Siamo molto contenti di Claudio, deve continuare così; è un giocatore di fatica, non deve prendersi nessuna pausa e non deve farsi venire cattivi pensieri: non deve vivere per il gol, ma prima per fare il faticatore. E di conseguenza arriveranno i gol. Ad oggi il suo rendimento è eccezionale. Per quanto riguarda Nobile, ritengo sia un portiere molto affidabile. Le critiche penso siano figlie di tre partite dell’anno scorso: bisogna metterci una pietra sopra. L’ho subito schierato titolare e ha dimostrato di essere un portiere affidabile. I suoi errori sono stati minimi, ma rispetto ai giocatori di movimento nel suo ruolo si notano maggiormente. Il suo rendimento è ottimale, siamo contenti di lui. E poi vorrei fare i complimenti a Simone Moschin, una persona straordinaria. Se Nobile fa bene, il merito è anche di Simone. Entrambi sono molto giovani e vogliono giocare, sono due numeri uno. Moschin è un ragazzo leale, lo fa allenare bene e non gli ha mai messo pressione: e poi hanno un preparatore strepitoso come Degiorgi. Inizialmente ero scettico sui due portieri giovani, invece avere due ragazzi così, che competono in maniera sana, è fantastico.

Iezzi? Roberto è il mio figlioccio, va bene per tutte le minestre e per tutte le salse. Quando lo metti, è saporito; non ha problemi a giocare a destra o a sinistra a piede invertito. Difetta nei centimetri, ma ha un fisico importante. Ha tecnica e ha la testa giusta, è il giocatore più bravo nel primo controllo: con il controllo orientato vede già la giocata, è un ’99. Ha fatto 15 presenze, quindi non ha giocato poco. Facciamolo crescere, come anche De Marino, Sangiorgi, Mal e Gerbi. Mi hanno alzato qualità e quantità in allenamento, i vecchi hanno dovuto metterci qualcosa in più per star loro dietro.

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