Olbia-Pro Vercelli, le interviste post-partita
OLBIA PRO VERCELLI INTERVISTE / OLBIA – Ancora collegati dallo stadio “Bruno Nespoli” di Olbia, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Olbia-Pro Vercelli: ecco tutte le interviste.
OLBIA-PRO VERCELLI, LE INTERVISTE POST-PARTITA
VITO GRIECO
Sono molto dispiaciuto perché avevamo due risultati su tre per terminare almeno quarti e saltare così il primo turno playoff. Contento solo per il secondo tempo, peccato per i due pali e per il colpo di testa di Comi che aveva varcato la riga. Siamo partiti con il 4-2-3-1: ho voluto preservare i due difensori diffidati (Berra e Milesi) e far fare un po’ di minutaggio al rientrante Tedeschi. Da stasera si volta pagina, è finita la prima parte di stagione. Staccheremo la spina due giorni a da martedì saremo pronti a battagliare: entreremo in gioco subito domenica con il derby casalingo con l’Alessandria. Sarà una gara secca da dentro o fuori per cui non importa chi avremo di fronte. Da martedì faremo il punto anche sugli infortunati compreso Morra che è rimasto a casa per un problema muscolare che verrà valutato ancora a breve.
MICHELE FILIPPI
L’Olbia ha giocato spesso con questo piglio, spesso le analisi vengono condizionate dal risultato. Ci eravamo prefissi di cercare di raccogliere il risultato, la crescita del gruppo dev’essere finalizzata a ottenere risultato. Potevamo essere un pizzico più bravi in campionato, ma era un girone con un coefficiente di difficoltà maggiore rispetto ad anni scorsi. Contento per i ragazzi, ci tenevano a far bene: al gruppo va riconosciuto impegno viscerale fino alla fine, in queste ultime due potevamo staccare la spina, invece ci siamo comportati da gruppo e abbiamo dimostrato attaccamento alla maglia. Potevamo trincerarci dietro alibi che questi risultati non contavano niente e invece ci siamo impegnati. Tra sabato scorso con il Piacenza e oggi con la Pro Vercelli abbiamo dimostrato di non mollare. Playoff? Come valori potevamo fare qualcosa in più, l’abbiamo detto tante volte, ma è stato anche un anno travagliato: fare un’analisi oggi diventa complicato. Questa stagione è stata un’esperienza bellissima, abbiamo imparato tanto, ringrazio squadra e staff. Quest’anno si finisce bene e con un patrimonio di esperienze che se saremo bravi a utilizzarlo può arricchirci. Annata Serie C delle isolane? Faccio i complimenti anche ad Arzachena. Tornando a noi, se una cosa va riconosciuta a questo gruppo è di non essersi mai perso e aver sempre trovato ottime prestazioni. Ricordo che questa squadra è la più giovane dei professionisti.
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