News Alberto Gilardino (Foto Ivan Benedetto)


Alberto Gilardino (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 15 febbraio, 2020 15:05 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli, Gilardino in conferenza: “Il ferro è caldo e va battuto”

PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA GILARDINO / VERCELLI – Prima della rifinitura, mister Alberto Gilardino è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro la Pergolettese.

 

PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER GILARDINO ALLA VIGILIA DELLA PERGOLETTESE

Le due vittorie consecutive con Gozzano e Pontedera hanno rinnovato l’entusiasmo e permesso alla squadra di conquistare sei punti fondamentali per l’obiettivo salvezza. Ma la strada è ancora lunga e domani c’è uno scontro diretto: come arriva la Pro Vercelli alla sfida con la Pergolettese? L’aria di vittoria è stata importantissima, per consolidare quanto di buono fatto fino ad ora e per lavorare sempre di più e meglio. Abbiamo lavorato con grande dedizione, entusiasmo e sacrificio, credo che il lavoro quotidiano basato sulla sofferenza porti la squadra ad essere temperata per le partite della domenica.

Domani sarà uno scontro diretto. La Pergolettese ha avuto un andamento altalenante: all’inizio ha pagato il salto di categoria, poi due mesi con grandi risultati e ora qualche passaggio a vuoto. Che partita si aspetta? Sarà una partita insidiosissima, piena di difficoltà. A livello sportivo, per loro sarà la partita della vita, un treno fondamentale per i loro obiettivi. Rispetto all’andata hanno cambiato guida tecnica e hanno subito avuto una reazione d’orgoglio. Poi, in queste ultime settimane, sono incappati in qualche risultato negativo. Qualitativamente sono un’ottima squadra e sono molto ben preparati, con giocatori che hanno giocato in categorie superiori come Agnelli. Troveremo un ambiente tosto, ma da parte nostra ci dovranno essere la stessa fame di vittoria e di sacrificio che abbiamo dimostrato nelle ultime due sfide. Se così sarà, potremo uscire vittoriosi da questa sfida: ma sarà fondamentale la prestazione.

Nel corso della stagione ci sono già stati momenti simili a questo, in cui poi alla squadra è mancato qualcosa. Qual è l’errore che non bisognerà ripetere? Come sappiamo bene, la squadra è molto giovane e deve avere la possibilità di sbagliare per poi crescere dagli errori. Il nostro obiettivo è quello di conquistare il prima possibile quei nove o dieci punti che ci separano dalla salvezza. La nostra salvezza passa da partite come quella di domani, dovremo essere bravi a battagliare e avvicinarci alla partita nel modo migliore.

Indisponibili? Rosso, Schiavon e Grossi non ci saranno e vanno ad aggiungersi ai lungodegenti De Marino, Benedetti e Sangiorgi. Valuteremo i tempi di recupero e speriamo di recuperare qualcuno il prima possibile.

A centrocampo possono coesistere Graziano, Emmanuello e Varas? In questo momento non credo, dobbiamo mantenere un certo equilibrio di squadra. Sono giocatori forti e importantissimi per la squadra, ma domani in cabina di regia giocherà Bani. Poi a partita in corso è una soluzione che si può valutare. Adesso l’equilibrio è un fattore determinante. Dei tre citati, quello che maggiormente potrebbe adattarsi a giocare da play è Graziano, anche se lo preferisco da mezzala perché mi dà fisicità e recupera tanti palloni.

Il 3-5-2 sta dando risposte importanti, anche se Franchino sta trovando poco spazio con questo sistema di gioco. Gabriele è un ragazzo ed un professionista esemplare. Questo modulo, al momento, lo penalizza un po’ a livello sportivo; ma è un giocatore e una persona che tutti gli allenatori vorrebbero avere: è un esempio per tutto il gruppo, lavora con umiltà e sacrificio ed è molto attaccato alla maglia. In questo momento non sta trovando spazio, sempre per il discorso di equilibrio che facevamo prima. Ora Azzi sta facendo molto bene in quel ruolo, ma Franchino è fondamentale per questo gruppo e, quando ci sarà bisogno, si farà trovare pronto; lo tengo in grandissima considerazione.

Il tuo ex allenatore Maurizio Braghin, in un momento in cui i risultati non arrivavano, ha detto che sarebbe solo servita una scintilla: a Gozzano è arrivata e ora dobbiamo cavalcare il momento. Quando il ferro è caldo bisogna batterlo. Siamo in un periodo positivo ed è inutile nascondersi. Dobbiamo mettere in campo la stessa attitudine delle ultime partite, non possiamo permetterci assolutamente di abbassare la soglia dell’attenzione. La tensione deve sempre essere a mille, accompagnata dalla lucidità.

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