Francesco Modesto (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 25 novembre, 2020 17:45 |
by Michele Balossino
Pergolettese-Pro Vercelli, le interviste post-partita
PERGOLETTESE PRO VERCELLI INTERVISTE / CREMA – Ancora collegati dallo stadio “Giuseppe Voltini”, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pergolettese-Pro Vercelli: ecco tutte le interviste.
PERGOLETTESE-PRO VERCELLI, LE INTERVISTE POST-PARTITA
SIMONE EMMANUELLO
Oggi abbiamo fatto una bella partita, siamo contenti perché venivamo da una sconfitta e non era facile. Abbiamo reagito e dimostrato di avere carattere, di crederci fino alla fine e siamo riusciti a trovare il gol sfruttando la superiorità numerica. Sono felice per la prestazione della squadra e per la mia personale. Quella di oggi è stata la mia centesima presenza con la Pro Vercelli, è un traguardo importantissimo: non è facile, oggi, fare tante gare con la stessa maglia. Sono orgoglioso di questo, sono molto affezionato a questa città. Mi sento a casa e sono felice di aver festeggiato le cento presenze con una vittoria. Con questa maglia ho tanti bei ricordi, il più bello è sicuramente il gol allo scadere contro il Novara: anche per i tifosi. In questi anni non ho mai visto giocare così bene la Pro Vercelli, palla a terra. Abbiamo carattere e voglia di vincere, lo dimostriamo ogni volta. Domenica ci sarà il derby con l’Alessandria: andremo lì a testa alta per vincere, siamo primi in classifica e dobbiamo continuare a dimostrare di essere forti.
FRANCESCO MODESTO
Nel calcio esistono vittoria, sconfitta e pareggio: con la Pro Sesto avevamo fatto una buona prestazione, oggi ci siamo ripetuti con la Pergolettese e abbiamo portato a casa i tre punti. Abbiamo giocato soffrendo, contro una squadra che propone gioco e che aveva bisogno di fare punti. Non è mai facile vincere fuori casa, ci siamo riusciti con una buona prestazione e siamo soddisfatti. Vittoria importante anche per l’autostima. Saro è un portiere forte, quando c’è il sentore che arrivi qualche pericolo si fa trovare pronto. Dico sempre che il portiere è lì per parare e oggi ha fatto due grandissimi interventi: legge bene le gare e sa come comportarsi in partita, è un giocatore decisivo, come se fosse un attaccante. Episodi arbitrali dubbi? Non li riguardo, non mi interessano e non voglio parlarne: l’arbitro è lì per giudicare e decidere. Ora torniamo a casa e da domani penseremo all’Alessandria: sappiamo che partita andremo a giocare, ci vorranno il giusto spirito e la voglia di continuare il percorso intrapreso. Anche oggi la squadra ha dato grandi segnali: quando ho messo tanti attaccanti e ci siamo sbilanciati, tutti si sono presi le loro responsabilità.
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