News Francesco Modesto (Foto Ivan Benedetto)


Francesco Modesto (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 16 gennaio, 2021 14:23 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli, Modesto in conferenza: “Dovremo essere affamati”

PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA MODESTO / VERCELLI – Al termine della rifinitura, mister Francesco Modesto è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro la Carrarese.

 

PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER MODESTO ALLA VIGILIA DELLA CARRARESE

Mister, domani sfida alla Carrarese: come ha lavorato la squadra in settimana? Abbiamo lavorato bene, ho visto i ragazzi vogliosi e sempre con lo stesso spirito di gruppo. Con una settimana in più dal rientro dalle ferie, li ho trovati nel modo giusto e con la voglia di fare bene.

La Carrarese di Mister Baldini è sempre una squadra ostica da affrontare: che partita si aspetta? Mi aspetto una bella partita, di quelle che non vanno caricate più di tanto: la Carrarese da diversi anni arriva nelle prime posizioni; conosco bene Baldini, perché l’ho avuto anche come allenatore: hanno grande mentalità, sono propositivi e giocano molto bene a calcio. Con giocatori bravi nell’uno contro uno: dovremo essere bravi a vincere più duelli possibili. Nel calcio, chi vince più duelli fa grandi cose. Dobbiamo stare attenti, perché sono una squadra molto fastidiosa. Dovremo essere affamati e con la voglia di stare sul pezzo. Con la Carrarese le partite non finiscono mai.

La Pro Vercelli non vince dal 25 novembre: stimolo o zavorra? Nel calcio succede: come sta succedendo a noi, è successo ad altri. Ma non sono preoccupato, perché la squadra ha sempre reagito come ha fatto anche a Piacenza: è un periodo così, ma non deve essere un peso per noi. Quando non gira, se riesci a muovere la classifica e a reagire nel modo giusto è sempre positivo. La vittoria ti dà stimoli, autostima e uno spirito diverso. La mia squadra è molto arrabbiata quando non riesce a vincere, come contro il Pontedera e contro il Piacenza.

Calciomercato? Il Direttore è stato bravo a prendere giocatori congeniali al nostro credo e a quello che vogliamo fare: i nuovi arrivi sono giocatori che hanno gamba, forza e tecnica. Ma i miei ultimi due acquisti sono Rolando e Zerbin, che domani torneranno a disposizione: abbiamo una rosa importante.

De Marino alla Juventus? Credo che il Direttore all’inizio abbia avuto il sentore giusto nel trattenerlo, perché veniva da un lunghissimo infortunio. Ci abbiamo creduto e lui ha ripagato la fiducia, con prestazioni importanti: ha meritato di andare subito in un club che tanti ragazzi sognano. Per noi è stato molto importante, ma chi giocherà al suo posto si farà trovare pronto.

Bella soddisfazione anche la convocazione di Carosso in Nazionale? Questa è una bella cosa, Carosso è un 2002 ed è un patrimonio della Società. In Nazionale Under 19 ci vanno giocatori che giocano nei grandi club, è bello vedere anche un giocatore della Pro Vercelli tra i convocati.

Zerbin e De Marino sono state le note più belle, mentre con Borello non è andata come ti aspettavi? Borello è un giocatore che conosco bene, l’ho avuto al Rende e al Cesena: ha avuto spazio, ma purtroppo nel calcio succede di avere giocatori che stanno facendo bene davanti. Era reduce da un infortunio alla caviglia patito in ritiro e non riusciva a recuperare: quando ha giocato non ha sempre brillato, come invece gli è capitato con il Piacenza. Davanti a lui c’erano Rolando e Della Morte, che hanno numeri importanti. Della Morte è un giovane su cui puntiamo molto, è un patrimonio della società: nella prima parte ha giocato poco, non era facile reggere mentalmente e farsi trovare pronto. Ma quando l’ho mandato in campo, ha sempre dato il 100%. Si allena sempre al massimo: me lo avevano descritto come un giocatore che molla alle prime difficoltà, ma posso affermare che non è assolutamente così. E poi il campo di ripaga: Della Morte è un esempio per tutti.

Poche alternative in mezzo al campo? Si, ma il Direttore sa dove intervenire. Ad oggi abbiamo i ricambi giusti e abbiamo alzato la qualità rispetto a prima. Qualità che dovrà uscire con il lavoro e la fatica. Dovremo essere bravi a gestire al meglio le situazioni.

Baldini? Mi ha allenato al Palermo nel 2002, quando ero ancora un giovane: mi ricordo che era reduce da annate strepitose con l’Empoli e poi ha fatto bene ovunque. Ricordiamoci che ha allenato a lungo in Serie A: ha sempre portato avanti le sue idee. Tanti suoi giocatori poi sono stati ben pagati: penso a Marchionni, Tavano, Maccarone, Di Natale. Ora ha fatto la scelta di allenare a casa sua, ma ha un passato di altissimo livello. Domani ce la giocheremo a viso aperto, sarà una bella partita.

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