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Pubblicato il 14 marzo, 2015 10:40 | by Michele Balossino

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Verso Perugia-Pro Vercelli, curiosità sui biancorossi

CURIOSITÀ PERUGIA AVVERSARIO PRO VERCELLI / VERCELLI – Il calendario della trentunesima giornata del campionato di Serie B mette di fronte Perugia e Pro Vercelli, in una sfida che si annuncia fondamentale per le ambizioni di entrambe le squadre. Come sempre, dunque, andiamo a scoprire alcune interessanti curiosità sui prossimi avversari dei “Leoni” di mister Cristiano Scazzola.

 

 

LE ORIGINI

L’Associazione Calcio Perugia si costituì ufficialmente il 9 giugno 1905, dalla fusione tra due associazioni cittadine, la Braccio Fortebraccio e i rivali della ginnica Libertas: il primo presidente del club fu Romeo Gallenga Stuart, uno dei pionieri dello sport in Umbria. La prima partecipazione ad un torneo ufficiale risale al 1907, quando la neonata società partecipò ad un triangolare con la Lazio e la Robur di Siena. Nella stagione 1939/1940 il Perugia rimase inattivo per problemi finanziari, riprendendo l’attività, dalla Serie C, l’anno successivo. Gli anni duemila sono i più tormentati della storia del club. Piena di debiti, l’Associazione Calcio Perugia non riuscì ad iscriversi al campionato di Serie B del 2005 e, grazie al lodo Petrucci, ripartì dalla Serie C1, con la denominazione di Perugia Calcio. Ma i guai non sono finiti. Nel 2010 la società viene dichiarata fallita dal Tribunale e, pertanto, non può iscriversi alla Prima Divisione della Lega Pro. Nasce così l’Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, che fu ammessa al campionato di Serie D. La squadra vinse il girone E del campionato 2010/2011, conquistando la promozione in Lega Pro; e, con il ritorno tra i professionisti, la società cambiò la propria denominazione in Associazione Calcistica Perugia Calcio, con la quale è nota oggi.

COLORI SOCIALI

Sul colore delle primissime maglie del Perugia non v’è certezza, anche se pare che, all’inizio del ‘900, fossero bianche e nere, come la maggior parte delle divise dei club dell’epoca. Solo nel 1921 vennero assunti il rosso e il bianco, i colori della città di Perugia, dai quali deriva il soprannome di biancorossi.

IL SIMBOLO

Simbolo ufficiale del Perugia è il Grifone, figura araldica storicamente legata alla città perugina, tanto che compare anche sullo stemma della città. Celebre la citazione di Gabriele D’Annunzio a proposito della città: «Maschia Peroscia, il tuo Grifon che rampa in cor m’entrò col rostro e con l’artiglio».

LA MASCOTTE

Nell’annata 1998/1999 il Perugia creò la propria mascotte ufficiale, Pegrì ’78, un grifone con la divisa da gioco biancorossa. Il nome della mascotte è il risultato di una crasi delle parole “Perugia” e “Grifo”, mentre il “’78” è riferito alla storica annata 1978/1979, quella indimenticabile dell’imbattibilità.

LO STADIO

Dal 1975, anno dell’inaugurazione, il Perugia disputa le proprie gare interne allo stadio “Renato Curi”, impianto con una capienza di 28000 posti a sedere. Lo stadio fu intitolato alla memoria di Renato Curi il 26 novembre 1977, in seguito alla morte in campo, per arresto cardiaco, del centrocampista in occasione della sfida con la Juventus del 30 ottobre dello stesso anno. Oltre alle partite di calcio, lo stadio di Perugia è stato sede di numerosi concerti, tra gli altri di Vasco Rossi, Carlos Santana e Sting, e, nel 1986, di una messa celebrata da Papa Giovanni Paolo II.

RECORD

Nella stagione 1978/1979 il Perugia divenne la prima società della storia a chiudere il campionato di Serie A, a girone unico, senza sconfitte: era il Perugia di Ilario Castagner, che chiuse la stagione al secondo posto, alle spalle del Milan. Il record di presenze spetta a Dante Fortini che, tra il 1956 ed il 1966, vestì per ben 360 volte la maglia del Perugia. Il miglior marcatore della storia è, invece, Armando Serlupini, con 72 gol nelle due esperienze in Umbria, tra il 1953 e il 1956 e tra il 1958 e il 1959. Il giocatore che vanta più presenze in Serie A con la maglia biancorossa è Zé Maria: il brasiliano ha disputato 175 partite; mentre il miglior bomber in Serie A è Zisis Vryzas, autore di 25 reti tra il 2000 ed il 2003. Giovanni Tedesco, invece, è il giocatore con più presenze, 18, nelle competizioni UEFA con la maglia del Perugia, tra il 1999 ed il 2004.

PALMARÈS

A livello nazionale, nella sua storia il Perugia ha conquistato un campionato di Serie B, nella stagione 1974/1975, una Coppa Italia Serie D nel 2010/2011, una Supercoppa di Lega di Seconda Divisione nel 2012 e, nel 2014, una Supercoppa di Lega di Prima Divisione. In campo internazionale, invece, sono due i trofei: la Coppa Piano Karl Rappan del 1978 e la Coppa Intertoto UEFA del 2003, diventando, insieme a Juventus, Bologna e Udinese, una delle quattro società italiane ad averla vinta; era il Perugia di Luciano Gaucci, guidato in panchina da Serse Cosmi.

IN ROSA ANCHE UN CAMPIONE DEL MONDO

Nella rosa 2014/2015 del Perugia figura anche un campione del mondo: si tratta del portiere Marco Amelia, arrivato in Umbria nella sessione invernale di calciomercato. Amelia faceva parte della trionfale spedizione di Germania 2006, insieme, tra gli altri, a Fabio Grosso e Marco Materazzi, che nella loro carriera hanno vestito la maglia biancorossa.

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