Francesco Modesto (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 26 febbraio, 2021 14:08 |
by Alessandro Borasio
Pro Vercelli, Modesto in conferenza: “Dobbiamo essere brutti, cattivi e tosti”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA MODESTO / VERCELLI – Al termine della rifinitura, mister Francesco Modesto è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro la Giana Erminio.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER MODESTO ALLA VIGILIA DELLA GIANA ERMINIO
La squadra ha lavorato molto bene: avevamo una settimana un pelo corta rispetto alle altre però abbiamo fatto le cose giuste. Domani è una partita come tutte le altre: sappiamo che difficoltà andremo a trovare. Sono partite difficili, loro hanno bisogno di punti e metteranno molta determinazione, giocheranno sulle seconde palle: ripeto. Sarà una partita combattuta e molto maschia. Il loro allenatore è molto bravo e preparato: sarà una bella partita.
Hanno giocatori buoni, interessanti e buoni: fanno la categoria da tempo, sono bravi. L’Olbia non rispecchia la classifica, le annate nascono cosi e ci si deve adattare e combattere per altri obiettivi. La Giana ha giocatori che sono insieme da tanto: sappiamo le difficoltà, ma nel calcio le partite vanno giocate e poi si vedrà il risultato. L’attenzione dev’essere massimale, i duelli saranno fondamentali: non possiamo permetterci di fare errori e non rimediare. Il sacrificio va sempre mantenuto, attaccanti in primis: loro permettono di far quello che noi vogliamo. All’andata ci sono venuti a prendere alti, ora ci si può aspettare di tutto: noi ci siamo preparati, vedremo. Non sarò sorpreso su nessuno dei due atteggiamenti: la squadra si deve comportare come ha sempre fatto.
Quando rivediamo la partita, o la faccio vedere ai ragazzi, ci accorgiamo di quanto arriviamo vicino all’area di rigore: la scelta è sbagliata spesso la sbagliamo ma è il calcio, delle volte si ha più tempo. Contro l’Olbia non mi è piaciuto quando siamo stati troppo frettolosi: ci siamo fatti innervosire, non deve esistere ma succede; non dobbiamo cadere in questo tranello. Dobbiamo pensare solo a giocare, poi dopo è normale che cercano di fare risultato in ogni modo: si deve essere furbi e metterci un po’ di malizia per non cadere nei tranelli degli avversari. Non dobbiamo fare il gioco degli altri: ma è l’unico appunto che posso fare ai ragazzi, per il resto non posso dire nulla: da inizio anno abbiamo fatto un percorso importante sia con i giovani che con quelli più esperti, abbiamo fatto un grande lavoro. Abbiamo avuto tutti – all’unisono – la mentalità di crescita: alla fine è un anno zero, ora è l’anno uno e la crescita è costante.
Della Morte è un giocatore importantissimo per la squadra: fa la differenza quando viene impiegato, ma esattamente come Rolando. Hanno caratteristiche diverse però sono giocatori che danno contributo importante alla squadra. Io posso sbagliare, ma il campo parla: entrambi stanno facendo benissimo. Matteo, Della Morte, da gennaio in poi ha sempre fatto bene per la squadra.
Non è la stanchezza fisica il problema: la Juve gioca le partite, bisognava vincere i duelli e concretizzare le occasioni fino al 95esimo e le energie mentali vengono sprecate; poi c’è l’Olbia che ha altre caratteristiche e – spesso – cresce la fretta ed il nervosismo. Bisogna capire il momento della gara, ogni partita è a se ed è particolare; con l’Olbia non era facile trovare spazi. Da fuori è tutto facile, ma per i giocatori in campo è diverso. Ripeto, non posso rimproverare nulla ai ragazzi: lavorano bene in ogni reparto e ci seguono dall’inizio; hanno voglia di lavorare e noi si deve avere questo atteggiamento. La Pro dev’essere tosta e cattiva: se perdiamo questo atteggiamento e non siamo più noi. Dobbiamo essere brutti, cattivi e tosti: se siamo questi bene venga. I battitori? Rolando ha un tipo di calcio, Emmanuello un altro ancora, idem Zerbin. Ripeto, i battitori li ho, per le punizioni però è un discorso diverso: di giocatori che la mettono nel sette da punizione ne vedo pochi.
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