Alberto Gilardino (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 14 settembre, 2019 23:28 |
by Alessandro Borasio
Monza-Pro Vercelli, le interviste post-partita
MONZA PRO VERCELLI INTERVISTE / MONZA – Ancora collegati dallo stadio “Brianteo” di Monza, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Monza-Pro Vercelli: ecco tutte le interviste.
MONZA-PRO VERCELLI, LE INTERVISTE POST-PARTITA
MASSIMO SECONDO
Sono assolutamente soddisfatto della prestazione. Complimenti al Monza che ha fatto la quarta vittoria consecutiva e credo che proseguirà di questo passo fino alla vittoria del campionato, però la Pro Vercelli con tanti giovani ha ribattuto colpo su colpo e credo che se avessimo portato via il pareggio non ci sarebbe stato nulla da recriminare perché abbiamo avuto delle occasioni clamorose: la traversa di Comi, la punizione di Quagliata. L’1-1 ci stava tranquillamente, ho detto ai ragazzi che devono soltanto fare altre partite così perché non ci troveremo sempre di fronte il Monza e con queste prestazioni possiamo andare lontano. Adesso ci aspettano tre partite settimanali, c’è il turno infrasettimanale che è una fatica a cui non siamo molto abituati. Dobbiamo scordarci questa sconfitta, onorevole, e prepararci a tre partite con squadre alla nostra portata, anche se forti e pericolose. Dopo Gozzano arriverà la trasferta a Pontedera che è un campo ostico per tutti, però se i ragazzi riusciranno a tenere questo atteggiamento e queste prestazioni potremo andare lontano. Questa volta abbiamo giocato meglio rispetto a Lecco, oggi abbiamo fatto una prestazione straordinaria, c’è stato un miglioramento molto importante.
ALBERTO GILARDINO
Sono felicissimo per l’atteggiamento dei ragazzi, deluso chiaramente per il risultato ma abbiamo fatto una prova importante e di carattere. I ragazzi mi hanno davvero entusiasmato ed impressionato in positivo per atteggiamento ed attitudine al sacrificio e al lavoro. Adesso dobbiamo tornare al lavoro, da sta sera bisogna ripartire e lavorare bene in settimana, perché sabato prossimo incontriamo un avversario complicato, ma se giochiamo con questo atteggiamento sarà più semplice entrare in campo. Oggi abbiamo interpretato molto bene la gara, siamo stati molto bene tra le linee e d’accorto tra i reparti, bravi a ripartire quando dovevamo e mettere in difficoltà questo Monza che ha tutti i presupposti per vincere il campionato, basti pensare ai giocatori che sono entrati nella ripresa, ma ora dobbiamo ripartire con entusiasmo per trovarci pronti contro il Gozzano. Mi ha fatto piacere rivedere Brocchi, lui ha una squadra in mano con caratteristiche importanti, ma questa sera sono contento dei ragazzi perché abbiamo dimostrato di poter competere contro una squadra di grandissimo livello.
GIOVANNI GRAZIANO
Sconfitta che fa male, c’è tanta amarezza. Siamo venuti a dare battaglia e con l’atteggiamento giusto. Loro sono di un’altra categoria, abbiamo tenuto e sofferto: uniti e compatti. Forse il Monza ha meritato un qualcosa in più, ma se avessimo portato un punto a casa non avremmo rubato nulla. Da questa partita noi ci prendiamo gli aspetti positivi che ci sono stati. Dobbiamo andare a limare e migliorare gli errori che abbiamo fatto. Di errori ne abbiamo fatti e probabilmente ne faremo sempre. Dobbiamo ripartire dalla cattiveria e dalla compattezza. È un campionato di battaglia e dobbiamo salvarci il prima possibile. Io ho avuto un problema ad inizio anno ma ora sto molto meglio, miglioro nella condizione e penso di essere quasi al 100%.
CRISTIAN BROCCHI
Anche se abbiamo avuto due occasioni clamorose abbiamo giocato una buona partita. La Pro chiudeva bene ogni giocata e gli spazi, diventava difficile creare un qualcosa in più. Il vantaggio sicuramente avrebbe creato più spazio. Abbiamo mantenuto lucidità, chi è entrato ha fatto bene e sono contento. Sono vittorie fondamentali, siamo all’inizio e la stagione è lunga. Le vittorie contro queste squadre hanno più valore. I ragazzi lavorano bene e tengono i piedi per terra che è la cosa più difficile. Lavorano con umiltà e vivono con entusiasmo, ma restano molto umili. Tutte le squadre si chiuderanno contro di noi, lo sappiamo. Dopo la Coppa Italia sapevamo che giocando con squadre che creano densità e giocano sulle secondo palle: è sempre più difficile. Noi dobbiamo tenere. L’equilibrio mentale per non farsi prendere dalla frenesia è importante. Ho avuto dei dubbi sulla formazione. Questa è l’ultima di un ciclo, da domenica prossima ne inizia un altro e avremo bisogno di tutti. Abbiamo giocatoti forti, son0 difficili da cambiare ma da ora tutti servono. Avremo troppi impegni ed è giusto dare spazio a tutti. Berlusconi ci ha fatto i complimenti, non soffriamo e dialoghiamo bene. Lui è un amante del gioco palla a terra e gli sta piacendo. Ci fanno piacere, speriamo di continuare su questa strada di elogi. Lamanna ha ricevuto i complimenti da Galliani e Berlusconi per la parata meravigliosa che ci ha consentito di vincere. Gila è un mio amico, gli voglio bene. Il suo primo gol in Champions è su un mio assist. È un ragazzo a cui sono affezionato e gli auguro di fare bene. Faceva parte del mio Milan, gli auguro le migliori cose. Segnato in tanti, è la mia idea di gioco. Mi piacciono gli inserimenti di tutti, anche dei terzini. I gol non vengono per caso ma sono uno sviluppo di gioco che mi piace. Bene i gol degli attaccanti, ma servono anche tutti ed è un bene: la partita di oggi dimostra che tutti possono far gol. Iniziamo a sentire entusiasmo da parte di tutti, noi ci mettiamo l’impegno. Durante la settimana siamo andati nelle scuole e ci è piaciuto, noi vogliamo coinvolgere tutti: è un obiettivo e vogliamo centrarlo. A me piace stare con i bambini, sono veri e puri. Ti dicono la verità e le nuove leve sono il futuro. Coinvolgere anche gli adulti, per portare i bambini allo stadio, è il nostro obiettivo.
EUGENIO LAMANNA
È frutto di attimi veloci, non ho pensato alla parata. La Pro Vercelli ha degli ottimi calciatori ed è andata bene. Il Monza mi sembra forte, dobbiamo continuare e restare umili. Berlusconi ci da molto, in particolar modo sull’aspetto motivazionale. È un’arma in più. L’antagonista non c’è ancora, è presto e dobbiamo pensare a noi. Una partita alla volta, c’è sempre da soffrire.
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