Ilario Iotti (Foto F.C. Pro Vercelli 1892)
Pubblicato il 22 novembre, 2025 18:37 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli-Alcione Milano, le interviste post-partita
PRO VERCELLI ALCIONE MILANO INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Alcione Milano: ecco tutte le interviste.
PRO VERCELLI-ALCIONE MILANO, LE INTERVISTE POST-PARTITA
FILOMENO ROCCO FIMMANÒ
La squadra è sempre stata sul pezzo, anche nei momenti più complicati. Oggi, secondo me, si è visto più di tutto quello che chiedeva Mister Santoni: l’atteggiamento giusto; è stata una grandissima prova di solidità e maturità. Siamo rimasti compatti, anche nei momenti più complessi. Passador ha fatto una sola parata: i ragazzi sono stati compatti e si sono aiutati a vicenda. Dopo il vantaggio, siamo andati molte volte vicini al raddoppio, senza mai rischiare. Questo fa parte del nostro processo di crescita che stiamo cercando. Oggi è stata una vittoria di grande soddisfazione. Dobbiamo dare continuità alla vittoria, allo spirito e all’atteggiamento, senza vedere tutto o bianco o tutto nero. Ci vuole equilibrio. Tutti si allenano molto bene, con la stessa intensità e voglia di dimostrare: c’è competitività sana all’interno del gruppo e questo aiuta a migliorare.
ILARIO IOTTI
Innanzitutto i complimenti vanno fatti a chi subentra, perché chi entra dalla panchina sta facendo da tempo la differenza. Questo significa che stiamo lavorando bene, tutti si sentono partecipi di questa nuova Pro Vercelli. Abbiamo fatto una partita solida, che forse non tutti erano abituati a vedere: ci descrivono un po’ come sbarazzini, o tutto o niente; invece oggi si è vista una partita maschia, come è giusto che sia. Abbiamo dimostrato di avere anche quegli attributi lì. C’era voglia di rivalsa dopo la sconfitta di Lumezzane? Io purtroppo non c’ero per squalifica e, non essendoci, bruciava doppiamente. Vederla da casa è difficile, non sono abituato: vedendo le facce dei ragazzi di ritorno, dare una scossa come quella di oggi contro la quarta in classifica è un gran bel segnale. Non so quante persone o calciatori possono allenarsi nel proprio stadio: sentirlo come casa tua, aiuta tantissimo. Conosciamo le distanze a memoria, questo ci dà una grossa mano: spero che i Vercellesi abbiano compreso che l’aria è cambiata e va in avanti; è giusto che i tifosi ci supportino e che ci critichino quando le cose non vanno bene. La critica ci aiuta a crescere. Tutto questo entusiasmo va vissuto. Mercoledì torna la Coppa Italia di Serie C: abbiamo battuto il Vicenza e ora c’è voglia di continuare. Mancano poche partite per vincere un trofeo, l’appetito vien mangiando. Noi abbiamo voglia di vincere: la nostra mentalità è per distruggere, oggi dopo l’1-0 non ci siamo fermati e abbiamo provato a fare ancora gol. Il fatto di essere una squadra giovane non mi ha mai preoccupato, perché corrono: sono un valore aggiunto; nella loro spensieratezza, anche se perdono palla, poi rincorrono per 70-80 metri e ci aiutano. Il problema è vedere chi non rincorre: e al momento non c’è alcun problema. Dobbiamo sicuramente maturare, ma oggi è stato fatto un passo gigante contro una squadra forte come l’Alcione Milano. Bisogna mantenere l’entusiasmo che c’è.
