Pro Vercelli, Coly in conferenza: ‘Dobbiamo crescere come squadra’
PRO VERCELLI COLY CONFERENZA / VERCELLI – Conferenza di metà settimana, anticipata al martedì, in casa Pro Vercelli. Oggi ha parlato in sala stampa Mohamed Coly. Ecco le sue parole in vista della gara di sabato contro la Virtus Entella.
PRO VERCELLI, MOHAMED COLY IN CONFERENZA
Più aspettative rispetto all’anno scorso, valore squadra uguale all’anno scorso? L’anno scorso eravamo abituati a fare prestazioni portando a casa sempre buoni risultati in casa. E bene o male abbiamo abituato bene i tifosi: l’aspettativa era che si potesse fare risultato in casa a prescindere dal tipo di avversario. Può esserci malumore, causato da un altro risultato negativo, quello di martedì sera. Un concatenarsi di eventi che ha portato a qualche perplessità. Sappiamo che possiamo fare molto di più di quello che abbiamo fatto. E’ quello il rammarico maggiore. Siamo consapevoli di non aver fatto il massimo. Ci vuole sicuramente un atteggiamento e una predisposizione diversa, ma nel momento in cui ci sarà quello la gente lo apprezzerà. Noi giocatori e gli addetti ai lavori dobbiamo essere consapevoli di poter qualcosa di migliore.
In caso di gol nei primi 30′ la partita si sarebbe messa diversamente? Con i se e con i ma, non si va da nessuna parte. Quello che conta sono i risultati, i gol fatti e i gol non presi. Abbiamo speso tanto nella prima mezzora ma non siamo riusciti a realizzare il gol. Abbiamo avuto un momento di calo che ti rovina i piani e che ti costringe a tirare fuori energie supplementari per recuperare il risultato. Il Crotone ha fatto tanti falli, spezzando tanto il gioco. Poi può venire a mancare tanta lucidità: la foga di recuperare ti porta a fare tanti errori. Dobbiamo crescere sotto quest’aspetto, sapendo che possiamo recuperare la gara anche nel finale di gara, senza andare all’arrembaggio e senza essere confusionari.
Mancata la reazione? Tanti giocatori non sono al top e ciò può avere influito. Siamo stati anche meno lucidi, un po’ frenetici e presi dall’ansia di recuperare. Tanti devono ancora entrare in condizione e ciò fa sì che non si riescano a reggere ritmi forsennati per novanta minuti come siamo stati abituati in passato. Ci arriveremo. L’unica cosa che può darti questo miglioramento è accumulare il ritmo partita. Ci sono comunque degli errori da limare, se si prende il gol le partite si complicano. Bisogna lottare per non prendere i gol. Ho visto il Crotone che aveva voglia di lottare su ogni pallone e rimanere compatti. Noi non lo abbiamo fatto. Siamo consapevoli di quelle che sono le nostre mancanze, dobbiamo fare un esame di coscienza sapendo che ognuno deve dare di più. Il confronto c’è sempre, per capire dove si è peccato e dove si può migliorare. Sappiamo che possiamo dare molto di più di quello che abbiamo dimostrato, che è diverso dal “non abbiamo messo l’impegno”.
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