Mister Claudio Foscarini (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 19 febbraio, 2016 17:55 |
by Hervé Sacchi
Pro Vercelli, Foscarini in conferenza: ‘Vogliamo il terzo risultato utile’
PRO VERCELLI FOSCARINI CONFERENZA VIRTUS ENTELLA / VERCELLI – E’ terminato da poco l’allenamento della Pro Vercelli. Al termine della seduta mister Foscarini ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della gara contro la Virtus Entella. Ecco le sue parole.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA DI FOSCARINI ALLA VIGILIA DELL’ENTELLA
Entella ha ricevuto otto rigori… Otto rigori sono tanti, ma vuol dire che vanno molto in area. Noi siamo un po’ timidi.
Prima del Brescia l’abbiamo vista carico? Sono convinto che anche domani i ragazzi faranno una grande gara. Un allenatore è fiducioso.
Avversari? Tutti gli allenatori studiano gli avversari. Noi siamo maniaci della tattica, magari in modo esagerato. Lo faccio io e tutti i colleghi. Dopo, in che percentuale incida nella prestazione e nel risultato, può incidere tanto quello che percepiscono i ragazzi. Puoi preparare una squadra per un mese su determinati concetti, ma se non recepiscono è inutile. Mondonico diceva che il segreto è avere un buon gruppo. I meriti sono dell’allenatore ma soprattutto della società: se è capace di portare ragazzi molto importanti a livello di testa.
Budel è tra questi? Lui e Mammarella sono giocatori che hanno fatto i capitani. Non conta la fascetta però.
Conta il dialogo? Sì, perché sono dei rompipalle (ride, ndr). Mi ha sempre dato “fastidio” incontrare Budel nel Brescia. Mi irritava il suo comportamento, perché andava a protestare con l’arbitro e con i miei giocatori all’epoca. Quando abbiamo fatto il suo nome mi sono ricordato di quando andava a protestare, una volta con l’arbitro e una volta con i miei compagni. Se fatta in modo intelligente l’arbitro la recepisce.
E’ mancata la protesta sul fallo su Rossi? Era un fallo un po’ particolare. Non ce ne siamo quasi accorti dalla panchina. Rivederlo dopo ti fai un’altra idea. Se non era da rosso, era da arancione.
Ha pensato di dare la fascia ai nuovi? Non credo sia importante. Il mister può dare una fascetta, ma conta anche il rispetto che danno i ragazzi.
Come sta Rossi? Abbastanza bene, è migliorato. Non posso fare previsioni, ma il fatto che non abbia fratture è la cosa importante. Mettere giù il piede è già importante, abbiamo avuto riscontri positivi.
Coly? Sta bene. Abbiamo avuto un po’ di acciacchi in settimana. Marchi ha saltato qualche allenamento, ma sono tutti convocati. Anche Beretta. Vorrei portare questa “nave”, questa squadra, fuori dalla burrasca. Vorrei avere più serenità, risultati maggiori e continuità. Da quando sono arrivato io stiamo cercando il terzo risultato utile consecutivo. Abbiamo la necessità: fare risultato pieno sarebbe un bel toccasana. Tre risultati non li abbiamo fatti.
Salto di qualità? C’è la volontà e la voglia di dare continuità.
Abbondanza davanti, c’è anche Forte: Lo conosco, vedo tutti ogni giorno. Quello che dimostrano in allenamento. Alcuni si devono ambientare. Ripeto ai giocatori, che il mister fa sempre riflessioni. Mi stanno a cuore i giocatori che non giocano. Sabato scorso ci sono stati segnali importanti, basti vedere Emmanuello, Berra e Redolfi. Si sono fatti vedere e si sono fatti trovare pronti. Ciò apre il cuore a un allenatore. E’ gratificante, anche solo per 10 o 20 minuti. Si mette davanti il gruppo.
E’ sorpreso della classifica dell’Entella? No, credo sia una squadra che ha fatto una campagna acquisti interessante. Caputo, Sestu, ecc. L’unica cosa che ho letto è che uno scontro diretto. Perché è uno scontro diretto? Ci sono nove punti, loro sono ai playoff noi quasi ai playout. E’ uno scontro importante. Vogliamo dare continuità. Noi siamo in basso, loro in alto. Hanno un buon organico.
Che partita si aspetta? Gioca ma è rognosa. Ha un modo di giocare particolare. Fanno un buon possesso. Hanno degli attaccanti che sanno accorciare. Hanno trovato un equilibrio importante. Dopo i risultati danno certezze e sicurezze. E’ una squadra a cui mancano solamente i risultati fuori casa. E speriamo di non accontentarli.
Ora deve essere la partita della svolta della Pro? Quel filotto ce l’ho sempre in testa. Attendo quel filotto che faccia cambiare il campionato della Pro. Abbiamo gli stessi desideri, di fare bene. Vedo questa determinazione e serenità. Il gruppo come il nostro ha bisogno equilibrio tra cattiveria agonistica e serenità.
Sarebbe importante in vista di Novara e poi Vicenza? Sicuramente. Voi andate oltre. Per me Novara è lontanissima. Già quando ho parlato col presidente si parlava del Novara. So che ci tenete tantissimo.
Il Novara è più forte dell’Entella? Trovo squadre equilibrate. Il Novara ha più cartucce da sparare davanti. Ci sono più giocatori che possono cambiare gli equilibri. Vedo qualche caratteristica del Carpi dell’anno scorso tipo ribaltare l’azione in maniera veloce, pur avendo un basso possesso palla.
Devi avere dei giocatori utili? Servono, ma conta anche l’allenatore. Parlai con Castori: se hai giocatori come Mbakogu ha fatto bingo, anche perché ha inculcato un tipo di atteggiamento.
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