Massimo Gardano (Foto Marco Lussoso)
Pubblicato il 16 maggio, 2025 15:00 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Gardano in conferenza: “Non serve un’impresa, dobbiamo solo vincere una partita”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA MASSIMO GARDANO / VERCELLI – Alla vigilia della partita, Mister Massimo Gardano è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match dei playout di Serie C contro la Pro Patria.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER GARDANO ALLA VIGILIA DELLA PRO PATRIA
Mister, siamo alla vigilia della partita più importante dell’anno: che partita si aspetta? Buongiorno a tutti, la settimana è andata ben. Abbiamo lavorato bene e non abbiamo avuto l’esigenza di cambiare campo come avvenuto settimana scorsa. Mi aspetto una partita molto simile a quella dell’andata, sono gare in equilibrio e me l’aspetto simile alla sfida di Busto Arsizio.
Vincere a tutti i costi: può creare tensione ulteriore o dare leggerezza sapendo che non si ha nulla da perdere? Un po’ e un po’. Domani avremo un avversario in più, il tempo, che andrà gestito bene. Dovremo capire bene le dinamiche all’interno della partita, che potrebbero influire sull’andamento della gara stessa. Dobbiamo vincere la partita, anche all’ultimo secondo dell’ultimo minuto.
C’è stato un incontro con la nuova proprietà, che ha definito la gara di domani una Champions? Che sia una Champions, è fuori di dubbio. C’è stato un colloquio con me, con lo staff e con alcuni ragazzi. Ma sinceramente sono cose che non mi interessano, io sono concentrato sulla squadra e sui giocatori, che alla fine sono i protagonisti. Sono i giocatori a doverci far vincere, se il gol lo faccio io non vale. Sono concentrato sui ragazzi, bisogna fare leva su questo.
Cosa dirà ai ragazzi? Dirò che se qualcuno da piccolo immaginava una partita importante, di certo non pensava a questa, ma una per vincere un grande trofeo. Chi gioca a calcio, è un ragazzo che è partito da piccolo con un sogno. Per qualcuno il sogno è stato immenso, per qualcuno meno e qualcuno non è nemmeno riuscito a coltivarlo. Dirò che nell’immaginario comune il sogno era fare una finale di Champions League, ora non è così. Il sogno è paragonato al tuo percorso di vita, quindi se sei un giocatore di Serie C, ora devi disputare questa partita che è la più importante. Dirò semplicemente questo. I ragazzi conoscono l’importanza della gara e del dentro o fuori.
Indisponibili? Per domani ho tutti a disposizione.
Gara di andata? Sabato scorso, a mio avviso, abbiamo fatto un ottimo primo tempo dal punto di vista del gioco e del palleggio. Vi chiedo scusa, ma oggi non ho tempo di pensare cosa è stato e cosa si sarebbe potuto fare. Io devo pensare solo alla partita di domani. Se facciamo gol con le mani, e l’arbitro ce lo convalida, va bene lo stesso. Bisogna trovare il modo di fare gol in tutti i modi, ho cercato di concentrarmi in questi quindici giorni al 2000% per capire come uscire da questa situazione e per sovvertirla. Domani ci sono 90′ da fare non bene, benissimo. Sono convinto che possiamo farcela: non è un’impresa, perché dobbiamo solo vincere una partita. Non dobbiamo rimontare un 4-0, dobbiamo vincere una partita in casa. Il resto non mi interessa. Sabato scorso abbiamo avuto un calo, c’era qualche giocatore al rientro dopo diverso tempo. In settimana ci siamo allenati tutti bene.
Tifosi? Ho sognato ieri notte, non questa perché non ho dormito, uno stadio pieno e una grande partita: i presupposti ci sono tutti.
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