Alberto Gilardino (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 13 settembre, 2019 10:00 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Gilardino in conferenza: “A Monza con entusiasmo e voglia di lottare”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA GILARDINO / VERCELLI – Prima della rifinitura, mister Alberto Gilardino è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro il Monza.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER GILARDINO ALLA VIGILIA DEL MONZA
Domani sarà una partita molto complicata, contro la corazzata del campionato: come arriva la Pro Vercelli? Arriva con grande entusiasmo e voglia di mettersi alla prova contro una delle squadre più forti del campionato. Hanno grandi individualità e un ottimo collettivo: sono costruiti per vincere. Credo però che la partita di domenica contro l’Albinoleffe abbia dato un segnale importante: quando interpreti le partite in quel modo, possiamo dire la nostra contro tutti, sempre andando in campo con cattiveria e il giusto atteggiamento.
Tra i tanti spunti che offre questa partita c’è l’incrocio tra te e Cristian Brocchi: insieme avete vinto una Champions League, domani vi affronterete da allenatori. Conoscendolo, che partita ti aspetti? Come ho detto, il Monza è una squadra costruita per vincere il campionato. Conosco bene l’allenatore avendo giocato insieme: predilige un gioco corale, con calciatori di qualità tecnica. Hanno attaccanti forti, bravi a giocare per la squadra. Abbiamo preparato bene la partita, ce la giocheremo nonostante le difficoltà e cercheremo di dire la nostra.
Altri incroci sono quelli con Berlusconi e Galliani. Penso sia sempre stata l’idea del Presidente Berlusconi e del Dottor Galliani quella di prendere il Monza dopo il Milan: è un regalo che volevano e si sono fatti per creare un progetto per portare in alto la squadra della loro città: è qualcosa di molto bello. Hanno messo le fondamenta, sta crescendo una realtà importante. Faccio loro un grande in bocca al lupo,ma a partire da domani sera dopo la partita.
Al Milan hai fatto tre anni intensi, c’è qualcosa che ricordi in particolare? Tra i tanti ricordi che porto dentro c’è sicuramente quella semifinale di ritorno di Champions League con il Manchester United: è stato il coronamento di anni di crescita e quella sera abbiamo fatto qualcosa di straordinario vincendo 3-0 in un San Siro gremito. Io segnai il terzo gol, una serata indimenticabile.
Il Milan ti acquistò per 25 milioni di euro: oggi con quei soldi non si comprano più calciatori come Gilardino. Sono cambiati i tempi. Dopo due anni e 50 gol con il Parma ebbi la possibilità di andare al Milan. Berlusconi e Galliani mi avevano voluto a tutti i costi: prima che arrivassi io, c’erano grandissimi attaccanti come Inzaghi, Shevchenko, Kakà e arrivò anche Bobo Vieri prima di me. Ma mi vollero fortemente e fu l’inizio di tre anni incredibili per la mia carriera: ho avuto la possibilità di giocare con campioni straordinari e di stare in un gruppo vincente che mi ha permesso di capire tante cose; è stata una crescita professionale importantissima.
Ti chiedono mai i tuoi giocatori della tua carriera? No, credo ci sia grande rispetto e stima per i ruoli. Quello della Pro Vercelli è un gruppo che sa rispettare i propri ruoli e lavora quotidianamente per migliorare singolarmente e collettivamente. Ho conosciuto tutti i ragazzi e ho un’idea precisa su ognuno di loro: sono contento di poter allenare questa squadra. C’è ancora tanto da lavorare e da fare, ma se lavoreremo bene potremo toglierci delle soddisfazioni.
Si prepara da sola la partita di domani? Fondamentale sarà la nostra qualità di pensiero. La partita si prepara dal martedì, non si preparano da sole: ci vogliono lavoro e atteggiamento giusti in settimana.
Effetto Brianteo? Siamo 11 contro 11 e c’è un pallone, si gioca a calcio come abbiamo fatto fino ad ora. Conosciamo le difficoltà, ma anche i nostri pregi: dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che si creeranno.
Indisponibili? A parte Carosso che sta recuperando da un problemino e Bani che andrà valutato, gli altri saranno tutti a disposizione.
