Alberto Gilardino (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 7 febbraio, 2020 10:36 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Gilardino in conferenza: “Con il Pontedera sarà una partita tosta”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA GILARDINO / VERCELLI – Prima della rifinitura, mister Alberto Gilardino è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro il Pontedera.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER GILARDINO ALLA VIGILIA DEL PONTEDERA
Mister, si dice sempre che la settimana di lavoro successiva alle vittorie sia più semplice: è stato così dopo il fondamentale successo di Gozzano? Vincere dà sempre una boccata di ossigeno e di entusiasmo, di energia positiva che ci serviva e che ci meritavamo per il lavoro quotidiano che la squadra svolge sempre con grande voglia e dedizione. A Gozzano è stata una vittoria importante, ma non basta: c’è da battagliare e da lottare ogni settimana. Bisogna tenere sempre l’asticella dell’attenzione alta, domani ci aspetta una partita di quelle vere, quelle toste.
Energia positiva che sarà fondamentale contro il Pontedera, seconda forza del campionato che nelle ultime dieci partite ha perso una sola volta. Che partita sarà? Il Pontedera è una squadra forte, giocano insieme da tanti anni e sono costruiti molto bene. Hanno lo stesso allenatore da tanto tempo e non a caso sono secondi in classifica alle spalle del Monza. Lotteranno fino alla fine per consolidare il secondo posto e giocarsela ai playoff. Sono una squadra molto fisica e strutturata, amano ripartire e hanno attaccanti forti come De Cenco che sta vivendo la sua miglior stagione. Hanno qualche defezione, ma sono comunque una squadra di categoria Noi affronteremo la partita con grande voglia ed entusiasmo, mi auguro che ci sia tanta gente allo stadio e che ci dia una mano: ne abbiamo bisogno. Mi aspetto una prova importante dai miei ragazzi.
Prova importante che la Pro Vercelli aveva disputato all’andata a Pontedera: lì iniziò una lunga serie di risultati positivi. Credo che la partita dell’andata sia un po’ il film della nostra annata: abbiamo fatto, dal punto di vista qualitativo, una delle nostre migliori prestazioni, cambiando molti interpreti. Questo deve essere così fino alla fine: chi giocherà titolare, chi subentrerà e chi giocherà un minuto dovrà sempre dare tutto per la squadra. Solo attraverso prestazioni importanti arrivano i risultati.
Il 3-5-2 è un abito che sta molto bene alla Pro Vercelli. Come ho detto anche settimana scorsa, abbiamo la fortuna e la capacità di interpretare bene sia il 4-3-3 sia il 3-5-2. A me non piace molto parlare di moduli e di numeri, mi interessa come i calciatori interpretano la gara nelle varie zone del campo. Però è sicuramente un modulo che ci ha portato consapevolezza e compattezza a livello difensivo, permettendoci di creare numerose occasioni in avanti. Domani si giocherà molto sulle seconde palle, dovremo essere bravi ad aggredire e a recuperare palla per poi far loro male quando ne avremo l’occasione.
Due assenze pesanti: Rosso e Schiavon. Purtroppo Rosso ha avuto un problema muscolare, perdiamo un giocatore di grandissima qualità; Schiavon è ancora alle prese con questo problema, vediamo quando rientrerà. Abbiamo comunque Rolando, che domenica scorsa è entrato e ha subito segnato. Po ci sono Della Morte, Romairone e Petrovic che sia allenano bene e sono presi in considerazione come tutti. Comi è la nostra punta di riferimento ed è il nostro trascinatore, sono contento di quello che sta facendo.
Emmanuello? Si è allenato bene tutta la settimana, è un giocatore che ha grandi qualità e caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti. Ci servirà molto in questi due mesi e mezzo. Secondo me ha grandi margini di miglioramento perché ha qualità enormi. Lo deve capire e deve essere consapevole delle sue doti.
Rispetto al girone d’andata ci sono squadre che stanno andando a mille, come Giana Erminio e Pistoiese. Il cammino si fa difficile? Il messaggio che voglio mandare è questo: siamo ancora a metà del tunnel e in lontananza si inizia a vedere una piccola luce; dobbiamo lottare per avvicinarci il più possibile all’uscita e possiamo farlo solo con la forza e la determinazione del gruppo che vedo quotidianamente. Tutte le squadre si sono rinforzate con giocatori forti ed esperti, la partita della Giana Erminio a Carrara è emblematica in questo senso. Ma io sono convinto delle qualità della mia squadra e della forza dei miei ragazzi: pensiamo alla partita di domani senza pressione e senza timore, ma con entusiasmo, spirito di sacrificio e voglia di vincere la partita.
A Gozzano hanno giocato tutti veramente bene. Ottime soprattutto le prove dei due esterni Azzi e Iezzi nel 3-5-2. Iezzi ha fatto una partita incredibile, sia dal punto di vista dell’attenzione sia dal punto di vista tattico. Ad Azzi chiedo tutti i giorni se dorme la notte, perché da poco gli è nata la figlia (ride, ndr.). Ha bisogno di riposarsi perché è un cavallo di razza che tutti vorrebbero avere, spezza le partite e gli continuo a dire che deve determinare tutte le partite, perché ha qualità fisiche e tecniche non comuni. A Gozzano ha fatto bene in entrambe le fasi, deve crescere ancora un po’ in fase difensiva. Ma se parte da lontano, può essere devastante.
Prima del Gozzano hai avuto paura che in caso di risultato negativo la società potesse prendere delle decisioni su di te? Non penso a quelle cose, ma se voglio fare l’allenatore devo mettere in conto anche questo. La squadra ha risposto alla grande, ma il mio primo pensiero era che avremmo disputato la partita con grande forza e coraggio. E così è stato. Per quanto riguarda le altre cose, il calcio è questo: bisogna mettere tutto in preventivo, sia quando le cose vanno bene sia quando vanno meno bene. L’importante è aggrapparsi a certezze costruite nei mesi, questo è fondamentale.
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