Gianluca Grassadonia (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 8 dicembre, 2017 12:36 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Grassadonia in conferenza: “Dimostriamo di essere vivi”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA GRASSADONIA / VERCELLI – Al termine della seduta di rifinitura, mister Gianluca Grassadonia è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli alla vigilia del match contro il Venezia.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI GRASSADONIA IN VISTA DEL VENEZIA
Seconda trasferta consecutiva: come sta la squadra e che partita si aspetta? Il Venezia ha delle caratteristiche di squadra provinciale, che sfrutta le palle inattive. Sarà una partita insidiosa come tutte, sappiamo che dobbiamo fare punti, a Venezia e su ogni campo. Servirà un atteggiamento ancora più convinto e scrupoloso. Domani servirà un grande atteggiamento e potremo portare a casa punti.
Venezia? La classifica dice che sono più forti di noi e sono più in salute. Però noi sappiamo di valere e che potremmo conquistare punti che ci daranno una classifica diversa da qui alla fine del campionato.
Come sta la Pro Vercellli? Non è stata una settimana serena, la sconfitta è andata oltre quello che il campo ha detto. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo a Parma, poi abbiamo commesso degli errori: dobbiamo giocare più da provinciali. Gli errori fanno parte del gioco, servono per crescere: però per capire se le scelte sono giuste o sbagliate, bisogna aspettare la fine della partita.
Formazione? Ho in mente il modulo, per quanto riguarda gli uomini ho ancora un paio di dubbi. Qualcuno avrà bisogno di riposare, sceglierò in base a chi sarà più sereno e mi darà più garanzie. Recuperiamo sia Firenze sia Morra, anche se ha avuto una settimana altalenante. Non ci saranno Jidayi, Rovini e Grossi.
Atteggiamento? Le partite durano fino alla fine, non bisogna mai perdere la testa: anche se ci siamo visti penalizzati, dobbiamo continuare a crederci. Qualche errore ci può stare, noi dobbiamo giocare finché l’arbitro non fischia per tre volte. A Parma siamo mancati da un punto di vista agonistico, abbiamo concesso qualche ripartenza troppo facile e siamo stati leggeri in qualche situazione. L’abbiamo analizzata bene, non dovremo più commettere questi errori. Siamo in linea con il nostro campionato, sapevamo che sarebbe stata una stagione di sofferenza: dobbiamo crescere in personalità. Poi aprirà il mercato e valuteremo tutte le situazioni: chi gioca di meno non è mai contento, quindi qualcuno magari chiederà di andare a giocare. Ci sono ancora quattro partite che possono valere molto, dimostreremo che siamo vivi. Il calcio non è un gioco, è una professione: non bisogna mai mancare sotto l’aspetto mentale.
Mercato? In questo momento non posso pensare a quello che sarà, mi devo limitare a pensare partita per partita. Se mi sbilanciassi, non sarei sul reale e sull’attualità.
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