
Vito Grieco (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 1 dicembre, 2018 14:19 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Grieco in conferenza: “Gozzano squadra fastidiosa”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA GRIECO / VERCELLI – Prima della seduta di rifinitura, mister Vito Grieco è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match contro il Gozzano.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI GRIECO ALLA VIGILIA DEL GOZZANO
Domani arriva il Gozzano, che sta vivendo il suo miglior momento in campionato. Domani affronteremo la squadra più fastidiosa del momento, sono in salute e arrivano da 5 o 6 risultati utili consecutivi. Stanno giocando bene e i risultati arrivano attraverso prestazioni importanti. Sono molto organizzati e hanno due o tre giocatori di valore assoluto.
Nel post-partita con il Piacenza, Arnaldo Franzini ha detto di ammirare molto la Pro Vercelli per lo spirito che mette in campo: un bel complimento. Sono contentissimo delle sue parole, è quello che penso io della mia squadra. Tecnicamente non siamo al top, ma riusciamo a sopperire con abnegazione, corsa e volontà: e poi siamo molto organizzati.
Come si presenta la Pro Vercelli alla sfida con il Gozzano? Vedremo oggi dopo l’ultimo allenamento, devo vedere chi avrò a disposizione per poi decidere chi mandare in campo. L’obiettivo è sempre quello di fare la partita a modo nostro, nonostante la stanchezza inevitabile alla quinta partita ravvicinata in pochi giorni. La nostra filosofia non deve cambiare. Dovremo stare attenti e sperare che non si faccia male nessuno. Dico sempre le solite cose, ma questa è la verità: quello di domani è l’impegno più brutto e difficile per tanti motivi. Affrontiamo una neopromossa, organizzata, con valori e che può giocare con la mente sgombra: per loro è il massimo. Poi sembra un controsenso, ma non lo è: domani, nonostante si giochi al “Piola”, saremo in trasferta.
Con l’infortunio di Germano cambierà la strategia o servirà sacrificio da parte di tutti? Non penso, il nostro modo di giocare è questo. Ho varie soluzioni: posso mettere un altro giocatore nella sua posizione oppure posso schierare i due attaccanti. L’assenza di Germano è pesante, l’ho sempre elogiato per prestazioni e atteggiamento come Carlo Mammarella. Oltre ad Umberto non avrò a disposizione Schiavon e De Marino.
Gli infortuni pesano, anche per quanto riguarda la possibilità di fare cinque cambi? Sicuramente. Come dico sempre i cambi sono fondamentali, avendo alcune defezioni può diventare un limite considerando il fatto che si gioca ogni tre giorni.
Massimiliano Gatto e Bellemo? Per quanto riguarda Massimiliano voglio spendere due parole in suo favore: con il Piacenza è stato uno dei migliori in campo. Nelle altre partite non aveva fatto così bene, ma era dentro la partita: ricordiamoci che ha subito un brutto infortunio in estate che gli ha fatto perdere quasi tutta la preparazione. Non ha mai avuto continuità di allenamenti, la sua forma fisica va trovata all’interno delle partite: ma non è facile, perché il risultato va al di sopra di ogni contesto. Ha fatto una fatica enorme, ma se sta bene – con rispetto per gli altri – è il giocatore più forte che abbiamo in rosa. Spero che la salute lo possa assistere, il suo standard è quello mostrato con il Piacenza l’altra sera. Per quanto riguarda Bellemo, sta facendo molto bene. Deve continuare a fare quello che sta facendo, è un ragazzo molto umile ed è sempre presente in entrambe le fasi di gioco. Spero possa continuare così, perché ci sta dando una grandissima mano.
Non si può non essere ottimisti guardando la media punti. Ci sono tante partite da qui al 30 dicembre. La media punti dice che prima c’è la Virtus Entella e poi ci siamo noi: sono soddisfatto, dobbiamo continuare così, stando sul pezzo e continuando a battagliare. Poi a gennaio si faranno valutazioni con calma seduti attorno ad un tavolo. Ma, come ho già detto, i giocatori che ho a disposizione ora sono i più forti in assoluto. Da 30 dicembre in poi andremo ad analizzare se ci manca qualcosa, ma ad oggi sono contento di allenare questo gruppo.
Dicembre sarà un mese molto fitto di impegni. Poco fa ha parlato Ghirelli della possibilità di posticipare di un giorno le gare del 26 dicembre: può essere una soluzione importante? Rispondo con una domanda: ma quando hanno fatto i calendari, sapevano che giocando il 26 si sarebbe dovuto viaggiare nel giorno di Natale? Siamo in Italia, non posso dire quello che penso. Non cambia nulla, anzi è peggio: perché giocare il 27 e poi il 30 non migliora le cose. Se poi l’Olbia ci chiederà di spostare la gara, andremo incontro alle loro esigenze. Fa sorridere perché quando è stato stilato il calendario tutti erano contenti di giocare a Santo Stefano, ma non sapevano che avremmo viaggiato il 25? Cosa posso dire, devo sorridere per non dire altro. Poi la prossima settimana dovrò dire altro in merito alle tre gare con Cuneo, Lucchese e Pistoiese che ci faranno giocare in una settimana. Con il Cuneo giocheremo lunedì sera probabilmente con 0 gradi: chi è lo scienziato che ha deciso? Giocheremo lunedì sera, giovedì e domenica, tornando da Lucca venerdì mattina. Di tutte le partite fatte fino ad ora, la prossima settimana sarà la più strana di questo girone d’andata in cui è successo di tutto e di più. Ma facciamo parlare il campo.