Pro Vercelli, Grieco in conferenza: “Terza partita ravvicinata, ma niente alibi”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA GRIECO / VERCELLI – Al termine della seduta di rifinitura, mister Vito Grieco è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match contro la Juventus U23.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI GRIECO IN VISTA DELLA JUVENTUS U23
Domani affronterete la Juventus, U23: che partita si aspetta? Sarà una partita difficile perché sarà la terza in una settimana, l’altra sera abbiamo consumato molte energie fisiche e mentali. Abbiamo preparato comunque la partita senza alibi. Ho visto la Juventus nel girone di ritorno e ha acquisito mentalità ed esperienza: sono quasi tutti gli stessi giocatori del girone di andata, ma ora hanno una mentalità diversa dopo sei mesi di Serie C. Nel girone d’andata hanno per forza di cose pagato dazio, ma proponevano comunque un calcio di qualità, palleggiando molto. Adesso si sono sbloccati anche dal punto di vista dei risultati: sono giovani con tre o quattro calciatori di esperienza: dal punto di vista del palleggio te la fanno pagare, dovremo essere bravi a soffrire.
Recuperi e indisponibili? Rosso rientra tra i convocati, per iniziare a riassaporare il profumo della gara ufficiale e lo spogliatoio: sarà a pieno regime dalla prossima settimana, ma domani sarà con noi. Si è aggregato al gruppo da mercoledì e poco per volta ritroverà la miglior condizione. In qualche reparto siamo corti, cambierà poco rispetto agli interpreti di martedì con la Virtus Entella.
Virtus Entella? Quando affronti la prima in classifica, con un organico così e con una convinzione così è ovvio che giochi prevalentemente in difesa, togliendo le linee di passaggio. Abbiamo concesso poco all’Entella, quindi vedo solo cose positive. Non ho forzato perché in quel momento l’ho vista così, si era speso molto e abbiamo portato a termine quanto avevamo preparato: sono soddisfatto della prestazione.
Modulo? Ho diverse soluzioni, sulle quali lavoriamo molto in settimana: abbiamo gli interpreti per provare diverse soluzioni. Anche se non è di partenza, alla fine ci muoviamo quasi sempre da 4-3-3. Giocando con un sottopunta alla Perrotta o alla Nainggolan, alla fine l’altro centrocampista diventa mediano davanti alla difesa e l’altro interno: l’interpretazione è quella. A mio avviso qualche volta ci può stare invece di provare un 3-4-3, che non mi dispiace nell’economia dei nostri giocatori. Può essere una soluzione importante. Avevo iniziato a provarlo, poi si è fatto male qualcuno: sarà un’alternativa nel finale di stagione.
Sangiorgi? Un giovane che ragiona da esperto mi piace tantissimo, si è messo già in mostra nel girone d’andata. A Piacenza ha avuto un infortunio che l’ha un po’ penalizzato, ma dal secondo tempo di Novara ha preso in mano le chiavi del centrocampo. Un ragazzo del ’99 che gioca con questa personalità, qualità e rabbia agonistica ce lo teniamo stretto. Ricordiamo che questo è un prodotto del nostro settore giovanile. Quest’anno ne sto impiegando molti, quindi non fa più notizia: ma ce lo dobbiamo sempre ricordare, ho sei o sette ragazzi che stanno crescendo molto e per noi è motivo di orgoglio. Gerbi è già stato venduto alla Juventus, Iezzi, Sangiorgi, Mal, Foglia, De Marino e Pezziardi sono in rampa di lancio. Sono davvero contento.