Pro Vercelli-Hellas Verona, le interviste post-partita
PRO VERCELLI HELLAS VERONA INTERVISTE POST PARTITA / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” vi riportiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Hellas Verona, match valido per la 31° giornata del campionato 2016/2017 di Serie B. Ecco tutte le interviste.
PRO VERCELLI-HELLAS VERONA, LE INTERVISTE POST-PARTITA
MASSIMO SECONDO
Sono orgoglioso della prestazione della squadra: avremmo meritato di vincere oggi, bastava che ci assegnassero l’ultima rimessa come sarebbe stato giusto; ma non importa. Questa settimana è mancato un caro amico, Bruno Poy: sono molto contento della prestazione dei ragazzi. Purtroppo abbiamo fatto due punti nelle ultime due partite, avremmo meritato di più: dobbiamo giocare undici finali come questa, sono sicuro che riusciremo a salvarci. E poi rientreranno alcuni infortunati, per far rifiatare chi ha tirato la carretta finora. Abbiamo fatto un primo tempo a ritmi altissimi, Vives e Bianchi hanno sofferto un po’ e poi sono dovuti uscire: per fortuna non si sono fatti male. Ripeto, abbiamo ancora 11 partite e dobbiamo giocare con questa determinazione e voglia di salvarci. Eguelfi? Non è una sorpresa, abbiamo grande stima in lui: ma davanti ha un grande giocatore come capitan Mammarella; ero certo che, quando sarebbe stato chiamato in causa, avrebbe dato il suo grande contributo. Oggi abbiamo preso botte dal primo all’ultimo minuto, abbiamo preso anche diverse gomitate: ma contro squadre forti e blasonate come il Verona funziona così.
MORENO LONGO
Gli episodi ci vedono penalizzati in una partita che avremmo meritato di vincere. Non me la sento di colpevolizzare Comi, un attaccante quando vede la porta vuole fare gol: peccato, bisogna gestire meglio certi palloni. Il bicchiere è comunque mezzo pieno, giocavamo contro l’Hellas Verona. Nel primo tempo li abbiamo messi in difficoltà, nel secondo tempo invece abbiamo scelto di far fare la partita a loro. Abbiamo giocato con grande caparbietà e difeso con grande ordine. Non abbiamo concesso praticamente nulla ad una squadra di grandissimo livello. Eguelfi ha fatto un’ottima partita, abbiamo fiducia in lui: è alle prime apparizioni tra i professionisti e sta rispondendo bene; è giovane e avrà bisogno di tempo per crescere: ma, in assenza di Mammarella, ci potrà dare una grossa mano. Ha subito anche un colpo al ginocchio, ma fortunatamente non preoccupano le sue condizioni. Nardini ha rotto il ghiaccio, con il migliorare della condizione sarà molto utile alla causa della Pro Vercelli. Credo che il fatto di fare bene contro le grandi squadre sia dettato dagli spazi che queste concedono: se una squadra viene qui per difendersi in 10 dietro la linea della palla diventa complicato; non è solo un problema nostro, ma di tutti. Bianchi? Ha fatto un grande gol, ha attaccato la palla nel punto giusto; ha avuto un’intuizione da grande attaccante quale è. Questa settimana abbiamo scelto Legati perché avevo bisogno di un giocatore che chiamasse le scalate difensive. A Novara ci serviva maggiormente Konate. A Latina non ci sarà Bani per squalifica, ma dietro ho valide alternative.
FABIO PECCHIA
Partita impegnativa, noi abbiamo sbagliato il primo tempo andando in svantaggio. La Pro Vercelli si è difesa benissimo, sapevamo di affrontare una squadra in salute: ma nel primo tempo abbiamo giocato sotto tono. Nella seconda parte abbiamo sofferto molto in mezzo al campo, abbiamo creato troppo poco. La Pro giocava molto bassa e noi avevamo perso un po’ di tranquillità. Pareggio giusto alla fine. Pazzini? Per noi è troppo importante, i risultati senza di lui parlano chiaro: Ganz non aveva mai fatto 90′, ma alla fine è riuscito a trovare un guizzo importante. Speriamo di recuperare Pazzini in fretta. Nel girone di ritorno stiamo soffrendo un po’, fatichiamo a trovare la via del gol. Vittoria del campionato? Tutto è ancora possibile: il nostro obiettivo è vincere più partite possibili. Complimenti alla Spal che sta facendo veramente bene. Oggi il nostro approccio non è stato sbagliato: nel secondo tempo abbiamo creato molto, senza trovare la via del gol. Dobbiamo cambiare marcia, queste partite vanno vinte.
ELIA LEGATI
Siamo qui scontenti per aver pareggiato contro la squadra più forte del campionato: è paradossale la situazione, ma oggi è così. Abbiamo fatto una grande prestazione, siamo stati poco conici nel non segnare il secondo gol. Non ricordo una parata di Provedel, ma poi alla fine abbiamo preso il gol del pareggio. Quella palla non sarebbe dovuta arrivare in area, ma capita anche a livelli altissimi. C’è un po’ di rammarico per quella palla non gestita nel finale, ma per un attaccante che gioca poco come Gianmario c’è la voglia di tirare e spaccare il mondo. Non è colpa sua però, sono cose che succedono. Oggi abbiamo giocato a viso aperto con l’Hellas Verona, dobbiamo essere contenti di quanto fatto. All’inizio avrei firmato per il pareggio, ora però c’è rammarico. Adesso andiamo a Latina, sarebbero tre punti fondamentali. Siamo in un buon momento, i tre punti oggi ci avrebbero dato ulteriore autostima.
ROLANDO BIANCHI
Sono contento per il gol, ma l’obiettivo resta la salvezza. Abbiamo ancora undici finali da disputare, non abbiamo ancora fatto nulla. Abbiamo fatto un’ottima partita, faccio i complimenti a tutti. C’era anche tanta gente, portare allo stadio tutto questo pubblico è motivo di orgoglio per noi. In settimana lavoriamo tutti tantissimo, dobbiamo continuare su questa strada e portare a casa più punti possibili. Voglio fare gol importanti per la salvezza, ma prima dell’obiettivo personale viene quello di squadra: se ci salviamo, mi accontento di farne anche solo quattro. Abbiamo giocato una partita eccezionale, abbiamo messo sotto il Verona: oggi hanno fatto un solo tiro in porta, dobbiamo essere tranquilli e consapevoli delle nostre qualità. Domenica a Latina sarà fondamentale. Comi? Non ha sbagliato, da attaccante avrei fatto anch’io la stessa scelta. La colpa del gol è collettiva, non solo di un giocatore. Ricordiamoci che Gianmario ci aveva portato un punto importantissimo calciando un rigore all’ultimo minuto. Vedo lo spirito giusto, la squadra ha voglia di fare l’impresa. Qualcuno si morderà le mani per non avermi acquistato mentre ero svincolato? Se le morderanno a Perugia quando giocherò contro di loro…
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