
Fimmanò e Deléchat (Foto F.C. Pro Vercelli 1892)
Pubblicato il 7 luglio, 2025 16:22 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, la conferenza societaria di inizio stagione
PRO VERCELLI CONFERENZA SOCIETARIA INIZIO STAGIONE / VERCELLI – Si è alzato ufficialmente oggi, lunedì 7 luglio, il sipario sulla stagione 2025/2026 di Serie C della Pro Vercelli. Nel giorno del raduno, a prendere la parola in conferenza stampa sono stati il Presidente Ludovic Deléchat e il Direttore Generale e Sportivo Filomeno Rocco Fimmanò. Ecco, dunque, le loro dichiarazioni.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI INIZIO STAGIONE
LUDOVIC DELÉCHAT
Buongiorno a tutti e grazie di essere presenti. Oggi è un giorno importante per tutti noi, perché è il giorno del raduno della prima squadra. Siamo molto entusiasti e felici di essere qui. Ci stiamo sviluppando, quando ho parlato per la prima volta a maggio non eravamo ancora salvi: ci siamo salvati e ora programmiamo la nuova stagione. È anche l’occasione per presentare il direttore Fimmanò. C’è stato un lavoro molto intenso, siamo entrati a maggio e abbiamo fatto un lavoro molto importante dal punto di vista economico per risanare la situazione. Ci siamo iscritti ed era la prima tappa per fare una stagione importante in Serie C. I fatti si vedono: io sono uno di poche parole, mi piace lavorare e fare le cose concrete. Ora non ci sono più problemi, abbiamo rispettato le scadenze e fatto bene l’iscrizione. Oggi è un bel giorno per noi, stiamo preparando la nuova stagione, lavoriamo 24 ore su 24, credetemi. Per il futuro, la prima tappa è risanare e riorganizzare la parte amministrativa e la parte tecnica; stiamo lavorando sodo per una rosa importante e per fare un bel campionato: siamo molto ambiziosi, non possiamo stravolgere tutto, abbiamo le idee molto chiare. Abbiamo già acquisito Furno, Piran, abbiamo rinnovato Carosso e avremo una bella notizia questa sera, un altro acquisto. In Italia il ruolo di DS è molto importante: lo è anche per noi, ma con una visione un po’ differente. Deve avere una visione globale, dentro e fuori dal campo. Sull’aspetto tecnico, abbiamo un gruppo dietro con mezzi interessanti: scouting, direttore globale, video scout ed analista, un gruppo di lavoro in cui sono presenti il Direttore e il Mister. Le scelte sono fatte tutte insieme. Faremo i comunicati sui convocati e quando gli allenamenti saranno liberi ai tifosi. E per gli abbonamenti stiamo lavorando. Ho parlato con il Sindaco, c’è intenzione di fare un progetto importante. Da parte della proprietà c’è l’intenzione di fare un centro sportivo. C’è però bisogno dell’aiuto di tutta la comunità. Capisco i dubbi, siamo un gruppo straniero appena arrivato: ma ci impegniamo tutti i giorni per fare le cose per bene. Lo dico in maniera schietta: ci aspettiamo aiuto dalla comunità e dalla municipalità. C’è l’idea di modernizzare l’impianto, pur nel rispetto dei vincoli architettonici e di tradizione. Ai tifosi ribadisco che contiamo molto su di loro, stiamo facendo sforzi importanti, stiamo lavorando sodo per fare un progetto importante. Sapevamo che c’era un lavoro grande da fare, ma siamo molto motivati. Siamo un gruppo internazionale, ma c’è la volontà di sviluppare i talenti locali, come dimostrano i primi acquisti fatti. Puntiamo sui talenti italiani, ce ne sono tanti. Obiettivi? So che c’è scaramanzia in Italia, ma siamo ambiziosi. Sappiamo che cosa è successo prima, vogliamo fare una bella squadra con i tifosi che si divertano a venire allo stadio e si rivedano nei valori della squadra. Vogliamo fare meglio dell’anno scorso. Il settore giovanile è molto importante, ma non possiamo fare tutto in un mese: occorrerà fare un lavoro importante anche da quel punto di vista. Sappiamo che ci sono talenti, dobbiamo lavorare, come per la prima squadra.
FILOMENO ROCCO FIMMANÒ
Innanzitutto grazie per il caloroso benvenuto e per la fiducia. Con il presidente Deléchat c’è stata fin da subito grande sinergia dal punto di vista della visione. Quel che si vede in campo è spesso lo specchio di quel che si fa dietro le quinte. Da quando sono arrivato ho voluto vivere la città di Vercelli: arrivo da una realtà provinciale del Sud, tutte queste hanno alcuni contro, ma tanti pro. Saremo trasparenti al massimo sulla comunicazione, con tifosi e giornalisti; non vogliamo fare false promesse e creare illusioni. L’unica promessa che possiamo fare è che lavoreremo tantissimo. Stiamo dando l’anima per ricostruire e riprogrammare la Pro Vercelli. Abbiamo alcune priorità: rafforzare l’organigramma, per dare il giusto valore alle persone e per far sì che ci sia un lavoro di qualità; risanare e rafforzare i rapporti con la comunità di Vercelli e dei comuni vicini, dobbiamo guadagnarci la fiducia da parte di tutti: sponsor, istituzioni, scuole. E poi dobbiamo fare un campionato assolutamente dignitoso. Il lato tecnico-sportivo è primario. Questo è l’anno zero, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo fare un campionato più che dignitoso, senza stare con l’acqua alla gola. Per il ritiro del 21 luglio vogliamo avere uno scheletro della rosa della Pro Vercelli su cui lavorare: non vogliamo agire con troppa fretta, ma vogliamo agire bene. Vogliamo portare le nuove generazioni a tifare Pro, ma dobbiamo dire loro che cosa è stata e che cosa vuole fare ora. Cercheremo di valorizzare la Pro in tutti i modi, storico, sportivo, della tradizione e d’innovazione, cercando di attuare grandi iniziative sociali. Vogliamo creare continuità tra la Società e la comunità vercellese. I tifosi sognano il ritorno di Umberto Germano? Siamo al giorno del raduno, ci sarà tempo per fare tutte le valutazioni.