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Pubblicato il 6 luglio, 2022 16:16 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli, la presentazione ufficiale di Mister Massimo Paci

PRO VERCELLI CONFERENZA PRESENTAZIONE MASSIMO PACI / VERCELLI – Giornata di presentazioni in casa Pro Vercelli. Da pochi minuti, infatti, si è conclusa la conferenza stampa di presentazione di Mister Massimo Paci. Ecco, dunque, le sue prime dichiarazioni.

 

FRANCO SMERIERI

Il Mister ha giocato anche nel Novara, saprà farsi perdonare (ride, ndr.).

 

ALEX CASELLA

Grazie di essere venuti qui oggi. Abbiamo scelto Paci come allenatore cui affidare la Pro Vercelli. Cercheremo da oggi in avanti di fare il meglio sul mercato, sempre con la massima umiltà che abbiamo dimostrato in questi anni. La Pro Vercelli è di tutta la città e di tutta la Provincia. Come ha detto Pinciroli, Paci rappresenta le caratteristiche che cercavamo per il nostro progetto. Quella della Serie C è una categoria a perdere, tutti perdono soldi: per fortuna ci sono i presidenti che permettono di fare calcio di un certo livello. Noi abbiamo scelto un progetto che prevede giocatori esperti e giovani di prospettiva, volevamo un mister che fosse sulla stessa linea. Vogliamo una stagione da protagonisti, anche grazie all’entusiasmo dei tifosi. Far sentire alla squadra e al Mister il calore del nostro tifo sarà fondamentale. In questa stagione, dopo il Covid, ci aspettiamo una grande risposta da parte del pubblico. Mercato? Innanzitutto i giocatori devono voler indossare e sudare questa maglia. L’obiettivo è costruire una squadra competitiva, adatta al progetto che stiamo costruendo. Noi abbiamo un’ossatura importante, anche se non si è visto nulla finora, abbiamo lavorato molto. Far uscire dei nomi non è mai buono, per questo abbiamo preferito agire nel silenzio. Cerchiamo le opportunità giuste. Darsi obiettivi di classifica è impossibile: lavoriamo bene, poi il campo dirà dove arriveremo. Il 15 luglio ci ritroveremo e il 17 luglio ci trasferiamo a Scopello, in Valsesia, per il ritiro. Terreno di gioco? Stiamo ultimando gli ultimi documenti in Comune, settimana prossima dovrebbe essere quasi tutto pronto per i lavori. Ma ne parleremo successivamente in una conferenza stampa. Intanto ringraziamo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale. Emmanuello? Sta proseguendo il suo percorso, difficilmente sarà a disposizione prima di settembre. Poi i tempi di recupero variano da calciatore a calciatore. Matteo Rizzo? C’è un interessamento: ma domanda e offerta si devono sempre incontrare. Ci vuole l’accordo tra tutte le parti. Noi non abbiamo fretta di venderlo, anzi. Sappiamo di avere un portiere forte e giovane, a oggi non c’è nulla di imminente. Awua? Non è un profilo che può rimanere, ha richieste e troveremo la soluzione migliore per tutti.

 

PAOLO PINCIROLI

Buongiorno a tutti, siamo qui per presentare il nuovo Mister: Massimo Paci. Ci abbiamo messo un po’ di tempo, perché abbiamo valutato diversi profili. Ci siamo presi tempo per valutare meglio e pensiamo di aver trovato la persona giusta. Il calcio non è una scienza esatta, sarà il campo a confermare la bontà della scelta. Ho incontrato il Mister un paio di volte, gli abbiamo spiegato la nostra filosofia e il nostro progetto; ci ha fatto un’ottima impressione, è una persona umile ma molto ambiziosa. Ha subito sposato il nostro progetto. Da calciatore ha ottenuto grandi risultati, questo dimostra che ha sempre lavorato e lottato molto. Il contratto è annuale, con opzione. Da quando siamo arrivati, non abbiamo avuto continuità tecnica: sarebbe importante costruire un progetto pluriennale. Lo staff tecnico, a parte il vice, è rimasto lo stesso della passata stagione.

 

MASSIMO PACI

Ringrazio tutti per le belle parole, insieme al mio staff cercheremo di ripagare la fiducia e portare risultati positivi. Essere qui è un piacere, sono molto contento. Ogni ambiente è differente dall’altro. Arrivo qui con massima umiltà e grande responsabilità. Oltre ai risultati, gli obiettivi sono quelli di far crescere i giovani e far appassionare, ulteriormente, il pubblico. Lo staff è una squadra invisibile, non si vede in campo, e voglio far crescere anche loro. Sono consapevole del lavoro che mi aspetta, ho grande entusiasmo. A Pordenone ci sono state difficoltà, ma è stata una tappa importante per crescere e imparare dagli errori. Vado avanti con coraggio e serenità, vogliamo fare un bel percorso. Ho trovato una società ambiziosa e importante, che ha voglia di fare bene. Qui c’è la cultura del lavoro e del sacrificio, voglio sempre vedere la maglia bagnata. La Società voleva un allenatore che sposasse le proprie idee, io sono molto contento di lavorare con i giovani: loro non ti tradiscono mai, mi piace molto lavorare con ragazzi giovani. Siamo ambiziosi e vogliamo crescere tutti insieme. La Pro Vercelli è una società lungimirante, poi starà a me fare il meglio possibile. Non ho ancora parlato con i giocatori, anche se ho già allenato due giocatori. Primi contatti? Ci siamo subito trovati bene ed ora eccoci qua. Sistema di gioco? La squadra ha una propria identità, non sono qui per stravolgere quanto di buono fatto. Dobbiamo ripartire dall’ultima partita dei playoff, migliorando dove possibile. Inizialmente partiremo a tre dietro, ma non sono integralista nei moduli. Fossilizzarsi su un solo modulo non ha senso. Bisogna essere pronti a ogni evenienza. Bisogna saper vincere anche quando non si gioca bene, le cosiddette partite sporche. Lavoreremo molto sulla mentalità, ma il sacrificio è fondamentale. Poi cercherò di trasmettere i miei principi di gioco, sempre valorizzando le caratteristiche dei giocatori. Ho firmato per un anno con opzione. Guardiamo all’oggi e pensiamo a lavorare. Il secondo anno di contratto è legato ai risultati. Definire il bel gioco è difficile, non è oggettivabile. Voglio costruire una squadra che sappia vincere in casa e fuori. Ripeto, ogni squadra ha la propria identità. Questa squadra ha una forte identità in fase di non possesso e di contro pressing. La squadra ha già delle conoscenze, questo per me è già un bel gioco. Poi vediamo di inserire il possesso palla, che porta a sviluppare la manovra. Alla fine, però, quello che conta sono i risultati. Percorso e processo di crescita sono ciò che mi interessa di più: sono un allenatore molto pratico. Voglio vedere giocatori che danno l’anima in campo. Giovani? Avremo un filo diretto con gli allenatori del Settore Giovanile, l’ho sempre fatto nelle precedenti esperienze. Ci focalizzeremo sul potenziale dei nostri ragazzi. L’autodisciplina è fondamentale per i ragazzi. Il mio vice è Roberto Guana, abbiamo sempre lavorato insieme. In passato ho allenato Andrea Cristini e Cristian Bunino.

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