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Ernesto Starita, Mattia Lombardo, Luca Forte (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 3 febbraio, 2016 14:45 | by Hervé Sacchi

Pro Vercelli, le parole di Forte, Starita e Lombardo

PRO VERCELLI PRESENTAZIONE FORTE STARITA LOMBARDO / VERCELLI – La conferenza di metà settimana coincide con una presentazione. Tre volti nuovi in casa Pro Vercelli, con Luca Forte, Ernesto Starita e Mattia Lombardo che parlano da giocatori della Pro Vercelli. Per gli ultimi due si tratta di un ritorno dopo le esperienze a Pisa e Mantova.

LA PRESENTAZIONE DI FORTE, STARITA E LOMBARDO

Forte è arrivato all’ultimo minuto. Avevo chiesto al suo agente, siamo andati a contattare il Pescara. Conosciamo bene le sue caratteristiche. Se n’era parlato in estate, quando era libero. E’ un giocatore di gamba e di forza che fa qualche gol. Speriamo ne faccia anche per noi. Non ci abbiamo pensato un minuto e siamo andati dritti su di lui.

Lombardo è stata un’operazione che abbiamo fatto quest’estate. Era libero dalla Sampdoria, l’abbiamo messo sotto contratto e l’abbiamo mandato a Mantova dove non ha trovato spazio. Ha fatto 25 presenze in Lega Pro. L’avevamo visto anche quando giocava negli Allievi. Può fare sia il centrale difensivo che giocare in mezzo al campo: è nato centrocampista, ha un po’ arretrato il suo raggio. Ragazzo serissimo. Abbiamo cercato un’altra sistemazione a dir la verità, con la Carrarese. Poi non si è fatto nulla e abbiamo così avuto la possibilità di tenerlo con noi, per valutarlo.

Ernesto, lo conoscete di più. Era in Primavera con noi l’anno scorso e poi da gennaio si era sempre allenato in prima squadra. E’ andato a Pisa a inizio stagione, pensavo fosse uno scalino molto alto ma invece è partito subito e ha giocato 14 partite in un girone d’andata segnando anche diversi gol. A Pisa hanno iniziato a comprare di tutto e di più. Quindi ci rimette chi è più giovane e chi prende meno. Mi avevano parlato anche di acquisto del cartellino ma invece preferivano che tornasse da noi. Non abbiamo fatto problemi: lo conosciamo bene, ha caratteristiche che speriamo regali un po’ delle sue qualità. I nostri difensori l’anno scorso lo maledivano, proprio perché ci metteva sempre grande intensità. Siamo contenti che siano tornati qui per valutarli.

LUCA FORTE

Caratteristiche? Io vado più in verticale, posso anche andare tra le linee. Ho giocato nel 4-4-2, da seconda punta. Ero sempre libero di spaziare.

Conosci bene la Serie B? E’ il terzo anno. Sono uscito dalla Primavera e sono sempre rimasto a Varese, ho fatto due anni lì. Quest’anno sono andato a Pescara.

Eri un po’ chiuso? Sì. L’unico gol che ho fatto è stato contro la Pro, ma a Pescara c’erano giocatori di categoria superiore. Lapadula, Caprari, sono giocatori che li vogliono in Serie A.

Abituato a gestire la tensione, visto il percorso col Varese? A Varese ci sono stati dei problemi. C’era un’altra situazione. Ci siamo salvati ai playout col Novara due anni fa. E l’anno scorso non siamo riusciti, è andata male per la società.

Rispetto agli altri attaccanti, che caratteristiche hai per trovare spazio? Ho visto dall’allenamento di ieri, gli altri sono messi fisicamente bene. Io cerco di sfruttare la velocità, che è la caratteristica su cui punto. Cercherò di sfruttare queste caratteristiche per essere inserito in formazione. Ho giocato come seconda punta o anche come esterno nel 4-3-3. Davanti posso spaziare abbastanza. Chiaro che giocare con una punta di ruolo e di peso mi trovo meglio.

Conosci qualcuno? Conoscevo Bani ed Emmanuello per aver giocato in Nazionale.

ERNESTO STARITA

Vista la sterilità speri di trovare spazio? Dimostrerò che posso giocarmela con gli altri ragazzi. Mi giocherò le mie carte, speriamo bene.

Prima punta o esterno? Gioco prevalentemente come esterno ma anche come seconda punta. Non ho la stazza per fare la prima punta.

Contento di essere tornato o preferivi restare per proseguire il percorso? Quando c’era la possibilità di tornare l’ho fatto di corsa. E’ un’occasione importante per migliorarsi.

Chi esce da Primavera, la Lega Pro è una palestra? Ti fai le ossa. Incontri difensori tosti e cattivi, che la mettono sul piano fisico. L’esperienza che ho avuto a Pisa mi ha reso più forte. Ho visto tanti attaccanti, da Lupoli a Eusepi. Avevo Gattuso come mister, l’ho ringraziato. L’ho visto abbastanza provato.

MATTIA LOMBARDO

Perché ti hanno lasciato andare via dalla Sampdoria? Bisognerebbe chiederlo a chi ha fatto queste scelte. C’è stata una rivoluzione societaria, hanno preso le loro decisioni. Sono andato avanti per la mia strada e ho avuto la fortuna di essere comprato dalla Pro Vercelli, società organizzata, con dei valori e una storia alle spalle.

Cosa ti dice tuo padre? Mi dice di rimanere concentrato, di fare bene giorno dopo giorno. La mia attenzione è focalizzato sulle aree da migliorare. Ho preso questa scelta, di fare questo percorso con una società organizzata e con un mister che aiuta i giovani a crescere. Credo sia un passo importante per la mia crescita.

Mantova, discorso diverso? E’ un mondo diverso dai giovani. E’ un calcio diverso: giochi con i grandi, che vogliono sempre vincere e ci sono spesso problemi. Bisogna capire il prima possibile come andare oltre queste cose e come rimanere concentrati su ciò che si vuole veramente. Ho giocato con Ivan alla Sampdoria, sta facendo bene con Zenga e Montella.

Mesi importanti, potete crescere con meno responsabilità? E’ un’occasione importantissima, che ho desiderato. Sono molto motivato, per questa mia crescita, per far sì che il mister e la squadra mi faccia crescere. Se e quando il mister avrà bisogno sarò concentrato. Voglio migliorarmi. Questo è il mio obiettivo da qui a giugno.

Ruolo? Il mio ruolo principale è centrocampista. Nell’ultimo anno sono stato spostato anche come difensore. Preferisco in mezzo al campo, ma posso anche giocare dietro.

Tags: ernesto starita, luca forte, mattia lombardo, pro vercelli

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