News Gianluca Grassadonia (Foto Ivan Benedetto)


Gianluca Grassadonia (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 5 agosto, 2017 23:01 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli-Lecce, le interviste post-partita

PRO VERCELLI LECCE INTERVISTE POST PARTITA / VERCELLI – Ancora collegati dal “Piola”, vi riportiamo le dichiarazioni a caldo dei tesserati della Pro Vercelli al termine della sfida di Tim Cup contro il Lecce. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti.

 

PRO VERCELLI-LECCE, LE INTERVISTE POST-PARTITA

MASSIMO VARINI

Credo che stasera a parte il risultato, perdere non piace a nessuno, si siano viste più cose positive che negative. Onestamente pensavo fossimo più indietro, nella prima mezz’ora abbiamo giocato un gran calcio senza mai buttare via la palla. Poi abbiamo avuto due infortuni e loro hanno segnato due gol. Sotto di due gol dopo un tempo e un minuto non è facile, ma siamo stati bravi a rientrare in partita e accorciare le distanze. Abbiamo un allenatore nuovo e tanti giocatori nuovi: è chiaro che dobbiamo migliorare. Stiamo per definire un acquisto in difesa, dietro siamo corti numericamente. Abbiamo fatto gioco, quindi siamo partiti con il piede giusto: dobbiamo essere più cinici e fare gol. Serviranno maggior concretezza e velocità, ma il canovaccio di gioco si vede ancor più rispetto agli anni precedenti. Credo si possa essere positivi, nonostante la sconfitta faccia girare le scatole. In questi periodi dell’anno, tuttavia, bisogna saper prendere quanto di buono la squadra ha offerto in campo. Altobelli era alla seconda partita, Germano si era allenato poco: ma il problema non è questo, ora bisogna capire se la squadra è in grado o meno di creare gioco; e ha dimostrato di esserlo. Gli attaccanti sono sempre in condizione di calciare, Firenze ha fatto molto bene e anche Mammarella. Il nostro portiere, invece, ha fatto una sola parata. Onore al Lecce, ma siamo sulla strada giusta. Il difensore che abbiamo preso è Jidayi dell’Avellino: ha personalità ed esperienza, è un ragazzo molto a posto. Poi è evidente che dovremo valutare anche altre situazioni. Ma ripeto, dopo 20 giorni di allenamenti sono soddisfatto di vedere una squadra che produce così tanto. Ora riprendiamo e continuiamo a lavorare con grande intensità. Manteniamo equilibrio.

 

GIANLUCA GRASSADONIA

Sono amareggiato per il risultato, perché i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano: sono dispiaciuto per loro e per i tifosi che sono venuti al campo. Sul primo gol abbiamo commesso un errore, il secondo è un infortunio. Stiamo lavorando molto sui fraseggi, teniamo conto che il Lecce è una squadra molto organizzata che gioca insieme da due anni. Siamo stati a volte un po’ lunghi e in ritardo, ma abbiamo fatto la partita. Ci è mancato il gol, restano la prestazione e la fiducia di poter crescere. Guardiamo avanti. Sapevamo che il Lecce, quando noi avevamo il possesso, si sarebbe chiuso: quindi abbiamo cercato soluzioni sugli esterni con palle per i due centravanti. Il primo gol ci ha feriti, il secondo ci ha ammazzati. Ci sono tante soluzioni tattiche, ricordiamo che ci alleniamo insieme da 20 giorni con giocatori che hanno saltato parte della preparazione. Dovremo essere bravi anche a cambiare in corsa, senza essere ripetitivi. Jidayi? Cercavamo un giocatore con quelle caratteristiche, viene a completare una rosa in attesa di recuperare diversi infortunati; ha giocato a quattro, più avanti potrà permetterci di cambiare. Mercato? Vediamo cosa succederà in uscita, poi valuteremo le varie situazioni. Adesso mi aspetto il recupero degli infortunati, perché possono darci tanto. Il nostro percorso continua, sarà affascinante e lungo. Vajushi? Era infortunato, ma l’ho portato ugualmente in panchina: l’avrei schierato solo in caso di bisogno. Il Lecce è una signora squadra, farebbe bella figura anche in Serie B. Siamo stati bravi a non disunirci nei momenti difficili.

 

ROBERTO RIZZO

Le cose meno belle in questo periodo sono fisiologiche: sono 15 giorni di ritiro, è normale avere dei cali nel finale. Abbiamo ancora del tempo per migliorare in vista del campionato. Non mi è piaciuto molto l’inizio, abbiamo faticato ad adattarci al campo. Siamo stati bravi a ribattere colpo su colpo contro una squadra forte. Entrambe siamo ottime squadre, a tratti si è vista la differenza di categoria. La Pro Vercelli è una bella squadra con un grande allenatore. Noi vogliamo provare a centrare la promozione, prima o poi ci riusciremo. C’è molta pressione in questa piazza, per me il doppio perché sono leccese. L’obiettivo è chiaro, giochiamo per vincere. Di Piazza? L’abbiamo preso per fare gol, oggi era molto stimolato. Ha segnato due bei gol, è quello che ci aspettiamo da lui e dagli altri attaccanti.

 

MARCO FIRENZE

Dispiace perché quando si perde vivo malissimo: perdere non fa mai piacere. Detto questo, sono tranquillo perché abbiamo creato tanto e dominato a larghi tratti. Ci è mancato il gol. Sarebbe stato bello vincere e dedicare la vittoria all’Avvocato Demaria. Ammonizione? Ero convinto di averlo preso sulla spalla, poi ho visto che l’ho colpito in testa: chiedo scusa, non me ne ero accorto e per questo mi sono arrabbiato. L’anno scorso ho fatto anche la prima punta, ma solo quando c’era bisogno. Sul primo gol secondo me non abbiamo sbagliato molto, ha fatto un grande gol. Mi piace molto avere delle responsabilità, sono molto sanguigno. Io cerco sempre di raggiungere gli obiettivi che mi pongo, nel calcio e nella vita. Io cerco di fare quello che mi chiede l’allenatore e quello di cui ha bisogno la squadra. Ripeto, sono a completa disposizione. Il gruppo viene prima di ogni cosa, queste non sono frasi fatte. Ci toglieremo grandi soddisfazioni, sono sicuro che potremo far bene. Modello calcistico? Mi piace tantissimo Bonaventura del Milan, uno che fa veramente la differenza.

 

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