Carlo Mammarella (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 23 marzo, 2016 14:46 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Mammarella: “Ogni palla è quella della vita”
PRO VERCELLI CONFERENZA CARLO MAMMARELLA / VERCELLI – In conferenza stampa oggi ha parlato Carlo Mammarella. Ecco le sue parole nella settimana che porta alla trasferta di Livorno.
LA CONFERENZA DI CARLO MAMMARELLA
Sorpreso dal Lanciano? E’ una squadra che ha cambiato molto, ma ha saputo mettere in campo quel qualcosa in più. Dal mercato sono arrivati ottimi giocatori, ma soprattutto si è ritrovato un ambiente compatto. Gran merito va alla società che ha saputo far ritrovare l’entusiasmo.
Pro Vercelli? Difficile far confronti con il Lanciano. A me piace guardare a noi, non a quello che fanno gli altri. L’Ascoli è una squadra costruita con giocatori di categoria superiore, ma sabato scorso siamo stati bravi a recuperare dopo l’immediato svantaggio. Abbiamo pagato anche il primo caldo, perché nel primo tempo abbiamo speso molto per riequilibrare la partita. Forse è mancata un po’ di lucidità nel secondo tempo.
Concediamo molto spazio? Con il 3-5-2 è inevitabile concedere qualche spazio, ma tolte Bari e Pescara – che sono grandi squadre – non abbiamo mai concesso molto ai nostri avversari. Con l’Ascoli sicuramente ci aspettavamo di più: ma adesso ripartiamo da quanto di buono fatto vedere in quella partita.
Pressioni? La mia scelta di venire a Vercelli non è stata dettata dalle pressioni che avrei incontrato nella mia prossima squadra. Ho scelto la Pro Vercelli per il progetto della società, che mi ha voluto fortemente.
Cosa deve cambiare per la salvezza? Sicuramente la componente fortuna è determinante in una stagione. Inoltre, noi dobbiamo ragionare che ogni palla deve essere determinante, attaccandola come se fosse l’unica che ci potrebbe capitare nell’arco dei 90 minuti. Ogni palla è quella della vita, bisogna sfruttare ogni errore degli avversari.
Complesso di inferiorità? Assolutamente no, siamo una squadra composta da ottimi elementi in tutti i reparti. Quando prepariamo una partita studiamo gli avversari che incontreremo, ma non affrontiamo mai nessuno pensando di essere inferiori. Sarebbe un errore andare a Livorno pensando di essere meno forti degli altri. Sicuramente in casa ci esprimiamo meglio.
Livorno? Sappiamo a cosa andiamo incontro, dobbiamo essere intelligenti a sfruttare ogni situazione. Sta a noi mettere in risalto i loro difetti.
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