Francesco Modesto (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 18 dicembre, 2020 13:21 |
by Alessandro Borasio
Pro Vercelli, Modesto in conferenza: “Le prestazioni ci sono sempre state”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA MODESTO / VERCELLI – Al termine della rifinitura, mister Francesco Modesto è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del recupero di Serie C contro il Lecco.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER MODESTO ALLA VIGILIA DEL LECCO
Per i risultati può sembrare un periodo no, ma le prestazioni le abbiamo sempre fatte. La squadra è consapevole, abbiamo rivisto la partita e la stessa gara ha due letture diverse: nel secondo tempo abbiamo affrontato una gara dove nei singoli abbiamo trovato un avversario forte e strutturato. Dobbiamo accettarlo, abbiamo fatto errori ma nel calcio è normale. Dobbiamo cancellare questa partita, dobbiamo ora capire il Lecco che ha ha fatto investimenti importanti ed ha giocatori validi. L’allenatore è preparato. Ci attende una partita dura, di attenzioni principalmente. Siamo in un trend che sta per finire con le vacanze di Natale. Tutti vogliono fare punti e noi dobbiamo essere bravi a recepire questo. Dobbiamo essere bravi a soffrire, la voglia di soffrire nelle ultime gara non è stata fatta bene. Dobbiamo soffrire tutti insieme e poi giocare ancora tutti insieme. Ripeto, sono una squadra molto forte.
Ci sono momenti nella gara dove capisci e percepisci che l’avversario ti è sopra. Bisogna essere bravi, soffrire e sopperire ad alcune situazioni. Riguardando la partita, fino a quando non abbiamo subito il gol, era una partita combattuta dove non abbiamo rischiato. La reazione c’è stata, abbiamo avuto una palla gol ma non l’abbiamo sfruttata. Poi abbiamo subito il secondo gol. È stata una partita nella partita. Ci sono gli avversari, molto bravi con i tre attaccanti che sono di una categoria superiore. I miei difensori, chiunque abbia giocato, ha retto bene gli attaccanti avversari. In determinati momenti si pagano cari gli errori: è un periodo che nel calcio ci può stare. Non voglio creare alibi, ma sono momenti normali: sbagli il rigore, prendi le traverse ecc… bisogna uscirne e ricreare il momento positivo. Bisogna essere più attenti e cattivi, cosi torniamo ad essere una squadra giusta per i nostro percorso. Le prestazioni ci sono sempre state e non mi posso lamentare: gli avversari possono dominare, ma l’attenzione dev’essere massimale.
Il nostro percorso di squadra è complesso: ho avuto tutti a disposizione per poco tempo, è sempre un continuo e i piccoli infortuni non ci aiutano. Zerbin, Nielsen, Emmanuello ed Auriletto fuori non sono alibi ma dati oggettivi. Dopo tante partite tornano i giocatori, ma ogni storia è diversa. Con l’Alessandria e l’Albinoleffe abbiamo giocato ma il risultato non è stato ottimo. A Grosseto abbiamo sofferto, ci hanno messo sotto ma è l’episodio che cambia la partita. Con il Livorno non ci è riuscito: il mister avversario si è messo a specchio, è stato bravo – insieme ai suoi giocatori – ed hanno vinto la partita. Con merito, dico la verità. Dobbiamo pensare a fare bene e continuare con la nostra mentalità: massimo rispetto per l’avversario, è un campionato equilibrato che devi sapere la squadra che incontri. Le energie nervose ora sono determinanti: possono dare un qualcosa in più, a livello mentale e fisico siamo stati molto impegnati.
Non mi preoccupano gli attaccanti, le occasioni le abbiamo avuto e Padovan ha fatto un grande primo tempo. Comi è entrato bene, ha calciato due volte in porta. Ovviamente l’attaccante vive per il gol, ma noi viviamo per la squadra. Alla fine le partite possono finire 0-0, per non prendere gol si deve essere più tosti. Nel calcio le occasioni sono tutto: è normale che si chieda agli attaccanti di fare gol, ma chiedo anche di difendere in maniera tosta a tutti. Abbiamo commesso errori evitabili e si deve essere più attenti tra tutti. Il Livorno ha preso il sopravvento: abbiamo preso un gol da polli ma non c’è da rimarcarlo. Il primo tempo contro il Livorno è stato il primo tempo più bello della stagione: abbiamo creato molto, abbiamo fatto grandi movimenti ed i ragazzi sono stati bravissimi. Queste però sono le partite che mi fanno più paura, meglio avere una partita dove gli avversari ti salutano addosso: aumenti la concentrazione. Nel secondo tempo sono usciti fuori loro e ti hanno punito: ma nel calcio esiste questo. Posso dire che il Livorno è stat più forte nel secondo tempo, mancava intensità ed eravamo troppo lunghi. Noi siamo normalmente molto corti, sono cose che paghi: devi fare corse e movimenti diversi. Ci sono mille meccanismi che devo essere bravo a capire, ho provato a cambiare i due esterni per dare più gamba ma non è colpa loro. La partita ha avuto questo andamento, dovevamo fare qualcosa di più e l’ho messo nel cassetto.
