News Alberto Gilardino (Foto Ivan Benedetto)


Alberto Gilardino (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 26 gennaio, 2020 17:43 | by Carlo Felice Balduzzi

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Pro Vercelli-Monza, le interviste post-partita

PRO VERCELLI MONZA INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Monza: ecco tutte le interviste.

 

PRO VERCELLI-MONZA, LE INTERVISTE POST-PARTITA

MASSIMO SECONDO

Questa è una partita che la Pro Vercelli avrebbe meritato di pareggiare. La nota positiva, anche se conta il risultato, è il secondo tempo, perché ho rivisto la Pro Vercelli di inizio stagione, con grande carattere e voglia di rimetterla in piedi. Se riuscissimo a giocare anche i primi tempi con questa voglia, di partite ne perderemo poche. Se invece facciamo primi tempi come quelli visti nelle ultime gare faticheremo fino all’ultima giornata. Questo deve entrare nella testa dei ragazzi. Oggi avevamo comunque contro la squadra di gran lunga più forte del campionato, con molta esperienza. Non era questa la squadra con cui la Pro doveva fare punti, anche se forse li avrebbe meritati. Ci sono state decisioni arbitrali discutibili. Se ripartiremo con il Gozzano come nel secondo tempo di oggi, potremo portare a casa dei punti. Nel campionato ci sono squadre più forti di noi, ma sono convinto che, tolto proprio il Monza, noi possiamo giocarcela con tutti. Sta al mister adesso fare da “psicologo”, sicuramente ha azzeccato i cambi oggi ma è cambiato proprio l’atteggiamento tra il primo e il secondo tempo. C’è stato proprio un cambio di marcia e speriamo di continuare così. Nel secondo tempo abbiamo onorato Ope, scomparso ormai 10 anni fa, credo che, da grande tifoso quale era, sarebbe stato contento della prestazione dei ragazzi… Magari sarebbe stato anche in campo, visto che quest’anno abbiamo tanti ragazzi cresciuti nel vivaio. Un abbraccio alla sua famiglia.

ALBERTO GILARDINO

C’è rammarico per il primo tempo, potevamo e dovevamo fare qualcosa di diverso. Poi nel secondo tempo c’è stata una grande prova di orgoglio, credo che il Monza non abbia tirato in porta mentre noi abbiamo più che impensierito Lamanna. Le situazioni tattiche non sono importanti, contano di più la testa e l’interpretazione dei giocatori, che devono dare sempre il massimo. Ho provato a cambiare qualcosa pensando di poter creare qualche grattacapo agli avversari, vedremo se riproporre quanto visto oggi nelle prossime partite: bisogna conoscere più moduli e non solo uno. Settimana prossima sarà un altro scontro diretto, dovremo prepararlo al meglio e andare a Gozzano per cercare di portare a casa dei punti. Oggi potevamo fare molto meglio dal punto di vista dell’atteggiamento, ma la squadra ha risposto bene nel secondo tempo. Quando siamo in grossa difficoltà ci esprimiamo un po’ meglio, sotto di due gol siamo stati molto più concreti. Dobbiamo migliorare molto sotto questo punto di vista. Schiavon ha avuto un problema muscolare e in settimana dovrà sottoporsi a risonanza: speriamo che non sia nulla di troppo grave. I rinforzi servono per migliorare sotto diversi punti di vista, ma non so quanto potrà fare la società in questo momento, mi confronto tutti i giorni con il direttore e speriamo che il presidente e il direttore ci possano regalare qualche colpo. Sapete tutti qual è la situazione economica della Pro Vercelli in questo momento, il presidente e il direttore sono stati molto chiari. Ad oggi servirebbe gente pronta, ma sappiamo che è difficile e si cercheranno delle situazioni diverse. Rosso e Azzi non avevano mai giocato insieme come coppia d’attacco, pensavo si potesse fare molto di più con questa coppia, soprattutto dal punto di vista della profondità e delle ripartenze. La squadra è viva e ha voglia, anche chi entra dà sempre il massimo.

CRISTIAN BROCCHI

Nel secondo tempo siamo calati, non sono assolutamente contento. Lo diciamo sempre, i campionati e le partite sono difficili, quando pensi di aver chiuso la partita a metà sbagli sempre perché basta un episodio per cambiare tutto. Siamo partiti bene, poi gli ultimi cinque minuti del primo tempo c’è stato qualche campanello di allarme. Quando pensi di aver vinto la partita e subisci gol è difficile riattaccare la spina, questo deve servirci come grande insegnamento per le prossime partite. Del nostro cammino sono soddisfatto perché non è mai semplice andare in trasferta e vincere, né fare i risultati che abbiamo fatto in questo mese di Gennaio. Credo che sia un ruolino importante anche vedendo gli altri risultati, abbiamo aumentato il vantaggio ma adesso dobbiamo rimanere concentrati e continuare a fare risultati. Al di là dei record, sono concentrato per vincere questo campionato, siccome ad oggi non abbiamo ancora centrato l’obiettivo non penso ai numeri e alla storia. Dal mercato non mi aspetto più nulla, abbiamo sostituito Palazzi e preso Mota, ma la squadra ha bisogno di lavorare bene e continuare a fare quello che ha fatto fino ad oggi in serenità. Gilardino sta facendo un ottimo lavoro a Vercelli, sicuramente gli vanno fatti i complimenti perché la Serie C è un campionato difficile e ha a disposizione una squadra molto giovane. Ho vissuto qualcosa di importante con lui e quindi faccio il tifo per lui. Quello del calcio è un mondo particolare, fare gli allenatori è diverso da essere calciatori, è un mestiere veramente difficile ma bello, perché ti fa vivere di adrenalina come quando si scendeva in campo.

SIMONE ROSSO

Non è la prima volta che si vede un approccio diverso tra il primo e il secondo tempo. E’ un aspetto che dobbiamo migliorare, perché non possiamo permetterci di lasciare un intero tempo agli avversari, soprattutto se si tratta del Monza, la squadra più forte del campionato e a cui faccio i miei complimenti. Abbiamo poi fatto un gran secondo tempo, abbiamo guadagnato diverse punizioni e siamo anche andati vicini al pareggio. Io sono a disposizione del mister, giocare da attaccante mi piace perché sono più vicino alla porta e posso provare il tiro e creare più occasioni per i miei compagni. Non è il modulo che conta però, dobbiamo riuscire ad approcciare le partite in maniera diversa anche dal punto di vista della cattiveria e dell’agonismo. Adesso dobbiamo pensare al Gozzano, sarà una partita fondamentale perché sarà uno scontro diretto, dovremo andare là a fare una grande partita. Io sono felice alla Pro Vercelli, ho la possibilità di giocare ed esprimermi, voglio rimanere qui fino a fine anno.

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