Vito Grieco (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 21 ottobre, 2018 18:38 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli-Pontedera, le interviste post-partita
PRO VERCELLI PONTEDERA INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Pontedera: ecco tutte le interviste.
PRO VERCELLI-PONTEDERA, LE INTERVISTE POST-PARTITA
VITO GRIECO
Sinceramente non c’è rammarico, perché abbiamo regalato il primo tempo. Dovevamo farli stancare, invece abbiamo fatto il loro gioco giocando sotto ritmo. Era tutta settimana che dicevo di giocare a due tempi, invece giocavamo a tre o quattro e non abbiamo trovato spazi. Poi ci siamo innervositi e loro si sono difesi molto bene. Bisogna creare diversi presupposti per fare gol, oggi ne abbiamo creati pochi: questo è il rammarico. Bisogna essere bravi contro chi non concede spazi, sono più le squadre che si chiudono che quelle che giocano a viso aperto come la Carrarese. Comi e Morra possono giocare benissimo insieme, uno accorcia la squadra e l’altro la allunga. Nel secondo tempo abbiamo creato qualcosa in più, mettendoli nella loro area. Oggi bisognava giocare maggiormente in ampiezza. Pensare al Piacenza non aveva senso, la prima partita di una serie di gare ravvicinate è sempre la più complicata. Qualcuno ovviamente va cambiato, stanno tutti bene e per fortuna oggi nessuno è uscito infortunato. Problema gol? Non esageriamo, è la prima volta che non riusciamo a segnare. Contro squadre come il Pontedera, ripeto, dobbiamo creare più presupposti per fare gol: il rammarico è il primo tempo.
LEONARDO GATTO
La partita è stata dai due volti: nel primo tempo si sono chiusi tutti dietro, come era stato con l’Albissola e la Pro Patria. Contro queste squadre non è facile, ma abbiamo avuto sei o sette occasioni da rete. Abbiamo dieci punti, stiamo andando bene. Bisogna avere più pazienza, in Serie C le partite si risolvono spesso nella ripresa. Giocare contro le difese a 5 non è mai semplice per noi attaccanti: avremmo voluto vincere, ma non facciamo drammi. Questa è la seconda gara senza subire reti, numeri importanti. Io sono sempre stato un giocatore di sacrificio per la squadra, sono a completa disposizione della squadra. Non vivo per il gol, metto da parte i personalismi e voglio aiutare la Pro Vercelli ad arrivare ai playoff o a vincere il campionato. Il gol arriverà, non ho paura. Gioco dove chiede il mister, se c’è bisogno faccio anche il terzino. Penso al bene della squadra e a fare una corsa in più, questo fa la differenza.
IVAN MARAIA
Se vieni a Vercelli e non hai il giusto atteggiamento non puoi pensare di portare a casa punti: dovevamo pensare di contenere, anche considerando il fatto che avevamo giocato anche giovedì. Tutti quelli che ho chiamato in causa hanno fatto bene, soprattutto i giovani: è bello per loro giocare partite come questa, in un palcoscenico così. Serena l’ho sostituito perché era ammonito, non ho voluto rischiare la seconda ammonizione.
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