Pro Vercelli, presentato il volume “La Giovane Italia”: la conferenza stampa
PRO VERCELLI PRESENTAZIONE VOLUME LA GIOVANE ITALIA / VERCELLI – Si è svolta nel pomeriggio di oggi, martedì 30 maggio, la presentazione ufficiale del volume “LA GIOVANE ITALIA”, progetto ideato e curato dal giornalista di SkySport Paolo Ghisoni. L’evento si è svolto alle ore 17 nella sala stampa dello stadio “Silvio Piola”: è stata l’occasione per affrontare il tema dei giovani calciatori italiani che sempre più spesso calcano, con successo, i campi di Serie A e B. A fare gli onori di casa Pro Vercelli il tecnico Moreno Longo, il Responsabile del settore giovanile Massimiliano Scaglia e una delegazione di giocatori del vivaio bianco. Presenti anche i calciatori della prima squadra Elia Legati e Fabio Castellano. Ecco la conferenza di presentazione.
LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
PAOLO GHISONI
Ringrazio l’ospitalità della Pro Vercelli, per aver scomodato tutte queste persone al termine di una stagione che ha regalato molte soddisfazioni. Abbiamo fatto tante presentazioni in tutta Italia, per noi era importante venire qui a Vercelli: siamo stati in tante piazze più blasonate, ma volevamo fortemente essere qui per le grandi cose fatte dalla squadra; si è centrato un grande obiettivo con l’impiego di tanti giovani italiani e con un mister molto bravo alla prima esperienza in Serie B: si è fatto qualcosa di straordinario, ci piace sottolineare questo aspetto. Segno tangibile che quello che stiamo facendo ha un riscontro tangibile. Sono contento che ci sia Elia Legati, perché è fondamentale nel progetto “La Giovane Italia”: abbiamo tante idee, cerchiamo di metterle in pratica. Avere la fortuna di avere in squadra una persona come Elia è sinonimo di grande soddisfazione. Mister Longo quest’anno era chiamato ad un grande salto e ci è riuscito alla grande: con pazienza, anche con i giovani si ottengono grandi risultati. Il nostro obiettivo è mettere in luce ragazzi con dei valori tecnici e soprattutto morali.
MASSIMILIANO SCAGLIA
L’entusiasmo e la passione che ho visto nel crescere questo progetto è una malattia contagiosa, è un po’ l’entusiasmo e la follia che vorrei ritrovare nei ragazzi del nostro settore giovanile. Credo che nei giovani d’oggi questi valori si stiano perdendo, ci sono troppe distrazioni che allontanano la mente da quello che dovrebbe essere l’aspetto fondamentale dell’attività calcistica. L’abbinamento tra qualità morali e calcistiche è fondamentale. Questo progetto nasce per portare la visibilità dove spesso non c’è: nel calcio dilettantistico c’erano e ci sono regole per far giocare i giovani, ma spesso non vengono rispettate. Come dice mister Longo, nelle crescita dei ragazzi è fondamentale affiancarli a dei calciatori esperti con spiccati valori morali. La mia speranza è che in futuro ci sia qualcuno che del nostro settore giovanile possa un giorno arrivare in prima squadra ed essere una risorsa importante.
MORENO LONGO
Grazie a Paolo per la presentazione e per l’opportunità. Questo è un progetto che conosco molto bene, fin da subito sono stato un grande sostenitore. Questa è una delle strategie per migliorare il calcio italiano: per un cambio generazionale e migliorare il prodotto calcio, l’impiego dei giovani è fondamentale. Serve a stimolare l’utilizzo dei giovani calciatori: per noi è motivo d’orgoglio averlo fatto qui a Vercelli, superando i 10000 minuti di impiego dei giovani. Tempo e pazienza sono le parole chiave di un progetto basato sui giovani: l’apporto dei più esperti è stato fondamentale, perché ha permesso ai ragazzi di potersi esprimere al meglio e di superare le difficoltà nei momenti complicati. All’inizio la piazza non aveva capito la situazione: ma con una crescita costante siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi. Palazzi ed Eguelfi avevano commesso due errori con Avellino e Brescia ma, con il tempo, sono diventati fondamentali per la Pro Vercelli e ora sono cercati da tantissime squadre: si sono rivelati giocatori di alto livello. Il calcio è gioia e divertimento, ma anche intelligenza e capacità di leggere le situazioni: non dimentichiamoci che sapersi comportare aiuta ad emergere in un mondo in cui ci sono tante relazioni con compagni, stampa e società. Il talento da solo non basta, i giocatori che vivono di solo talento si possono contare sulla punta delle dita di una mano. Il gruppo della Pro Vercelli quest’anno era di uomini veri.
ELIA LEGATI
Ringrazio Paolo per aver detto cose che mi fanno grande piacere. So quanto lavoro c’è dietro questo progetto e spesso ci sono idee molto innovative: non è facile metterle in pratica, ma si sta facendo qualcosa di veramente grande per i giovani. Io ho un debole per i giovani che dimostrano di dare tanto alla squadra e che tengono molto a quello che fanno. Avevamo dei ragazzi che avevano un entusiasmo contagioso, chi li ha scelti è stato molto bravo. Luperto e Palazzi, per esempio, non li cambierei con nessun altro di questo campionato: e poi il modo in cui si ponevano al di fuori e come si allenavano è stato determinante. Quest’anno i giovani sono stati importantissimi per il campionato che abbiamo fatto. Castellano ha giocato poco, ma è sempre stato importante in allenamento e quando è stato impiegato. E poi è sempre stato umile, anche quando andava a giocare con la Primavera.
FABIO CASTELLANO
L’aiuto di compagni più grandi di noi ci ha dato una grandissima mano, soprattutto nei momenti difficili del campionato. E poi eravamo un gruppo molto affiatato, è stato fondamentale per raggiungere il nostro grande obiettivo.
Related Posts
Lega Pro, GEWISS sponsor del VAR nei playoff e playout di Serie C →
Pro Vercelli, la classifica degli assist dopo la 38° giornata di Serie C →
GIUDICE SPORTIVO – Giana Erminio, Perna salta la Pro Vercelli →
Loading ...