News Mattia Rolando (Foto Ivan Benedetto)


Mattia Rolando (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 15 giugno, 2021 10:30 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli, Rolando: “Con Grosseto e Lucchese i gol più belli”

PRO VERCELLI INTERVISTA MATTIA ROLANDO / VERCELLI – Nel corso di una lunga intervista rilasciata ai canali ufficiali della Pro Vercelli, l’attaccante Mattia Rolando ha parlato del suo percorso e dei suoi obiettivi futuri. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni: “La mia passione per il calcio penso sia nata come per tutti gli altri: fin da bambino. Nella mia famiglia il calcio è sempre stato all’ordine del giorno, ci riunivamo con nonni e zii per vedere le partite: il Torino e anche l’Inter, perché è la squadra che tifa mio padre. Poi, verso i cinque anni, sono stato portato allo stadio Delle Alpi a vedere il Torino e da lì è partito tutto. Se non avessi fatto il calciatore, penso avrei seguito le orme dei miei genitori: abbiamo un’azienda a gestione famigliare e, ancora oggi, vado a dar loro una mano quando posso. Facciamo pasticceria e panetteria, credo avrei continuato in quell’ambito. In questi anni ho giocato e affrontato tanti giocatori forti, uno in particolare quando ero ad Arezzo: Aniello Cutolo. Da lui ho imparato tantissimo, ho cercato di rubargli un po’ di segreti per migliorarmi. La mia esperienza alla Pro Vercelli è iniziata nell’ultimo giorno di calciomercato invernale dell’anno scorso. Ricevetti una chiamata dal mio procuratore, che mi disse che il Direttore Sportivo Massimo Varini mi voleva a Vercelli. Ero in scadenza di contratto ad Arezzo, c’erano un po’ di problemi e, appena ho ricevuto la chiamata, ho fatto le valigie e sono corso a Vercelli. Dopo appena tre giorni di allenamento, entrai subito e feci subito due gol pesanti: poi, per il Covid, ci fu lo stop forzato; è stato un periodo difficile. Io sono sempre stato un giocatore costante, che prova sempre a migliorarsi anno dopo anno: penso sia il mio più grande successo, fino ad arrivare a oggi. Il gol con la bianca casacca al quale sono più legato? Ce ne sono tanti, ma la punizione a Grosseto e quello con la Lucchese sono i più belli. Ho la fortuna di avere dei compagni fantastici: mi avevano accolto benissimo l’anno scorso, quest’anno l’ossatura era la stessa e ci siamo integrati bene con i nuovi. Il nostro segreto? Essere amici fuori dal campo. Idolo? Quando andavo allo stadio, ammiravo molto Baggio, Ronaldo e Recoba dell’Inter. Poi, con il passare degli anni, vedi tanti campioni: Cristiano Ronaldo, Messi. Ma i ricordi da bambino sono indelebili. Il mio sogno per il futuro? Portare la Pro Vercelli dove merita. E tornare a gioire con la gente allo stadio”.

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