News Eros Schiavon (Foto Ivan Benedetto)


Eros Schiavon (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 21 gennaio, 2020 10:11 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli, Schiavon in conferenza: “Ci mancano solo i risultati”

PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA EROS SCHIAVON / VERCELLI – Prima della rifinitura, il capitano Eros Schiavon è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del centrocampista della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro la Pianese.

 

PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI EROS SCHIAVON ALLA VIGILIA DELLA PIANESE

Eros, ripartiamo dalla sconfitta di sabato contro l’Albinoleffe. Questo è forse il periodo più complesso della stagione, con appena due punti conquistati in cinque partite: ma, a differenza delle precedenti, con l’Albinoleffe sono mancati carattere e cattiveria agonistica. Come si spiega questo? Ultimamente ci sta girando un po’ male, perché veniamo puniti su ogni singola azione: ogni palla che passa in area, veniamo colpiti e andiamo sotto. Poi siamo costretti a recuperare il risultato, mettendoci il 110%: quindi facciamo il doppio della fatica. Dobbiamo migliorare sotto il punto di vista dell’attenzione e portare i nostri avversari fuori dall’area. Ripeto, in questo periodo ogni palla che passa nella nostra area diventa gol. Ad Alessandria abbiamo concesso due occasioni e siamo stati puniti con due gol, mentre noi abbiamo colpito pali e traverse; dobbiamo essere più concentrati e determinati.

Se pensiamo al cammino della Pro Vercelli, questa è la stessa squadra che tra la fine di settembre e la fine di novembre ha perso una sola volta contro la Juventus in undici partite. Forse manca un po’ di spensieratezza ed è subentrata un po’ di paura? Noi stiamo lavorando molto e intensamente ogni giorno per migliorarci. Credo che questo non manchi, manca soltanto il risultato che porta serenità e ti permette di lavorare ancora meglio in settimana e porta autostima. Essendo un gruppo molto giovane, il risultato positivo ti porta a provare e trovare giocate importanti che possono risolvere le partite. Questo per noi non deve essere un problema, bisogna continuare a lavorare e a credere in quello che facciamo.

A partire da domani con la Pianese. Quella di domani è una partita decisiva, fondamentale per il nostro cammino. Ci aspetta una sfida dura, tosta: ma noi dobbiamo scendere in campo da leoni e uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto quello che potevamo, senza aver nulla di cui recriminare.

Il fatto di partire sempre sotto in avvio di gara rappresenta un problema ulteriore? Come dicevo prima, quando andiamo sotto dobbiamo fare il doppio della fatica degli avversari, che si chiudono e noi siamo costretti a trovare soluzioni. Certamente il lavoro mentale e fisico richiesto per riequilibrare le partite è molto dispendioso. Dobbiamo cercare di non subire gol per prima cosa, poi in qualche modo gol lo facciamo perché abbiamo calciatori importanti. Perché se si va sotto, quando bisogna recuperare si arriva in zona gol con maggior stanchezza. Quindi ripeto: prima non prendiamo gol, poi in qualche modo riusciremo a segnare con i nostri giocatori che sono forti.

L’obiettivo è la salvezza, ma come dicevamo la squadra ha mostrato un andamento diverso nel corso della stagione: può essere che gli avversari vi conoscano di più e quindi il gioco sia prevedibile? Non credo. Ho rivisto la partita con l’Albinoleffe: loro hanno avuto tre occasioni, i due gol e una che ho lasciato io per non aver spazzato il pallone. Due palle inattive e hanno fatto due gol, mentre noi siamo arrivati 10-15 volte in zona gol: poi abbiamo sbagliato le conclusioni o l’ultimo passaggio, ma abbiamo sempre avuto il pallino del gioco e dato imprevedibilità. Ci manca la concretezza negli ultimi metri, perché facciamo molto lavoro per riprendere il risultato.

La tua analisi è condivisibile. Ma se vogliamo guardare la classifica, la Pro Vercelli è a +4 sui playout e a -3 dai playoff. Serve la vittoria, per dare una sterzata a questo periodo. Domani abbiamo un’occasione importantissima, maciniamo chilometri in campo e proviamo a tornare a casa con il bottino pieno. La squadra c’è ed è viva, la vittoria arriverà.

Nel momento più delicato della stagione, si chiede il contributo dei più esperti come te, Comi e Masi. Assolutamente si, in questi momenti difficili bisogna restare uniti, compattare il gruppo e pedalare tutti dalla stessa parte. Ora sarebbe facile mollare, perché è la cosa più semplice. Ma deve essere l’opposto: non bisogna mollare mai davanti alle difficoltà, non si deve mai arrendersi. E noi non ci arrenderemo. Il nostro obiettivo è la salvezza, per arrivarci bisogna essere dei combattenti: se non combatti, in Serie C non fai strada. Con i giovani è normale che ci siano momenti altalenanti, ma quando si riesce a trovare quel filotto positivo le cose cambiano: perché anche il giovane, con spensieratezza, può risolvere le partite con una giocata pazzesca.

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