
Gianluca Grassadonia (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 1 maggio, 2018 17:13 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli-Venezia, le interviste post-partita
PRO VERCELLI VENEZIA INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dalla Sala Stampa dello stadio “Silvio Piola” vi riportiamo le interviste post-partita di Pro Vercelli-Venezia, gara valida per la 39° giornata di Serie B: ecco tutti i commenti dei protagonisti del match.
PRO VERCELLI-VENEZIA, LE INTERVISTE POST-PARTITA
MASSIMO SECONDO
La partita di oggi è la fotografia della nostra stagione, è un anno un po’ così. Mancano tre partite, gli altri risultati lasciano viva una piccola speranza. Proviamo a vincerle tutte, poi vedremo. Il Venezia gioca così, si chiude e prova a colpire: hanno giocato così tutto l’anno. Il risultato, anche oggi, non rispecchia quanto visto in campo. Non hanno mai cambiato atteggiamento, sullo 0-0 e dopo il vantaggio. I ragazzi hanno fatto il possibile, alcuni come Mammarella stringendo i denti perché non erano nelle condizioni migliori per giocare.
GIANLUCA GRASSADONIA
Quando incontri il Venezia e hai la sfortuna di passare in svantaggio è durissima: squadra molto fisica che concede pochissimi spazi. Abbiamo dominato in lungo e in largo la partita, c’è rammarico per non essere passati in vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo inserito una punta vicino a Reginaldo, ma non abbiamo trovato il guizzo. Resta il primo tempo giocato molto bene. La classifica è ancora aperta, lotteremo fino alla fine. Sapevamo che dovevamo bloccare Stulac, oggi erano tutti duelli uno contro uno. Bifulco ha fatto bene. Pigliacelli è stato impegnato pochissimo, spiace per il gol annullato a Bifulco che era buono. I ragazzi hanno dato tutto quello che dovevano dare, domani ripartiamo.
FILIPPO INZAGHI
Abbiamo subito poco, però dovevamo fare meglio alcune ripartenze per chiudere la gara prima. Abbiamo vinto da squadra, contro una Pro Vercelli che si giocava tantissimo e che pochi giorni fa ha battuto il Parma. Sono tre punti fondamentali, anche se dietro corrono. Sabato vogliamo festeggiare i playoff in casa davanti ai nostri tifosi. Promozione diretta? Abbiamo lo scontro diretto a sfavore, quindi non guardo a questa. Siamo partiti per la salvezza, ora godiamoci i playoff che ad inizio stagione erano un sogno per tutti. Centriamoli e poi giochiamoci qualcosa che ad inizio anno non era richiesta. Giocheremo con il sorriso sulle labbra. La società è stata brava, abbiamo giocatori funzionali, giovani ed esperti. Ci manca un attaccante da 25 gol, ma tutti stanno facendo benissimo. Stulac ha avuto pazienza ed ha avuto una crescita esponenziale. Firenze? Ne ho tanti, è stato fermato dalla pubalgia e fa fatica a dare continuità; mi auguro che possa tornarci utile nel finale di stagione. Avere abbondanza aiuta. Per la salvezza sarà una bella lotta, forse la quota si è alzata: ma per fortuna noi guardiamo altro.
DARIO BERGAMELLI
La squadra ha sempre fatto il massimo e ha sempre seguito l’allenatore: a livello mentale può pesare questa situazione, ma ci hanno dato per morti più volte. Vogliamo reagire e centrare i playout. Sappiamo che dovremo fare almeno sette punti, meglio nove. Tutto passa da un risultato positivo sul campo dello Spezia. Ogni tifoso ha diritto di non essere felice nel vedere la squadra ultima in classifica: ma da dentro seguiamo tutti l’allenatore e continueremo a lottare. Se fossi tifoso della Pro Vercelli, sarei soddisfatto di una squadra che dà sempre tutto, nonostante alcuni limiti. Anche oggi abbiamo fatto una grande prestazione, abbiamo messo in difficoltà una grande squadra come il Venezia. Nel secondo tempo abbiamo fatto meno bene rispetto al primo, ma abbiamo dato davvero tutto. I gol? Sul primo marcavo Zigoni ed è stato un gol anche fortunoso di Marsura: ci hanno colpito nei momenti migliori. Lo stesso vale per quello di Stulac, abbiamo commesso un errore. Gli episodi condizionano le partite, ma oggi abbiamo messo in difficoltà il Venezia. Chiavari? Non sarebbe dovuto succedere, per noi era una partita fondamentale: ma anche lì avevamo dato il 100%. Ora andiamo a La Spezia a far vedere di che pasta siamo fatti.