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Gianluca Grassadonia (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 25 novembre, 2017 17:48 | by Carlo Felice Balduzzi

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Pro Vercelli-Virtus Entella, le interviste post partita

PRO VERCELLI VIRTUS ENTELLA INTERVISTE / VERCELLI. Ancora collegati dalla sala stampa dello stadio “Silvio Piola”, riportiamo tutte le interviste post partita di Pro Vercelli-Virtus Entella, match da poco terminato e valido per la sedicesima giornata del campionato di Serie B 2017/18. Ecco tutte le voci dei protagonisti.

PRO VERCELLI-VIRTUS ENTELLA, LE INTERVISTE POST PARTITA

MASSIMO SECONDO

Un tempo a testa. Il primo tempo sembrava la Pro vista a Pescara, invece nel secondo tempo la partita è cambiata completamente e siamo tornati quelli di Empoli e Novara. Giusto un pareggio, anche se forse noi avremmo meritato qualcosa di più viste le numerose occasioni avute. Loro oltre al gol non ci hanno particolarmente impensieriti. Mi piace sottolineare la prestazione strepitosa di Mammarella, spiace perchè potevamo ribaltarla completamente. Adesso andremo a giocare due trasferte difficilissime, a Parma e Venezia, ma io ritengo che ci siano le possibilità per portare a casa qualche punto. Se saremo quelli del primo tempo non ce la faremo, ma se la Pro sarà quella del secondo tempo c’è da avere fiducia. Dovremo arrivare con grande umiltà, sappiamo che sono squadre importanti sotto tutti i punti di vista, ma a me non piace partire sconfitto. Dobbiamo lottare fino alla fine, dobbiamo essere consci che possiamo dire la nostra contro tutti. Per quanto riguarda la nomina a consigliere, un ringraziamento va agli altri presidenti che mi hanno votato. Credo che non sia tanto merito mio quanto più dello staff, Bordone, Avarello, che hanno fatto sì che nonostante le limitate dimensioni del team si sia potuto raggiungere questo traguardo importante, figurando come modello per organizzazione e serietà. Si arriva in un momento difficile per il calcio italiano, dopo la non qualificazione ai mondiali, va rivisto tutto dal punto di vista dell’organizzazione. I campionati italiani sono tra i più importanti al mondo, credo ci sia la possibilità di migliorare e di riportare l’Italia tra le migliori.

GIANLUCA GRASSADONIA

Il calcio è anche molto emozionale. Certamente non siamo partiti bene, ci siamo portati qualche scoria da Pescara e loro hanno avuto un approccio migliore. Nel secondo tempo è venuta fuori la Pro, abbiamo cambiato qualcosa dal punto di vista tattico e abbiamo iniziato a giocare palla a terra. Il cambiamento è stato comunque soprattutto mentale, la squadra ha reagito, ha tirato fuori orgoglio e determinazione e ha portato a casa un punto importante. Abbiamo giocato 4-3-3, nel secondo tempo senza palla tenevamo il 4-4-2. Certamente siamo andati meglio: eravamo più compatti, nel primo tempo non abbiamo saputo leggere bene certe mosse dell’avversario. Noi sapevamo che loro dal fondo potevano trovare La Mantia, infatti in quel modo hanno fatto gol, avevamo di fronte avversari di grandi valori. Sappiamo di poter mettere però in difficoltà tutti, sono molto fiducioso. Nel primo tempo i problemi più che tattici sono stati mentali, nel secondo ci siamo scrollati di dosso la paura e ho chiesto alla squadra di giocare, di dare spazio al nostro gioco lasciando da parte i lanci lunghi. Spesso in questo campionato siamo andati in svantaggio, ma questa squadra ha grande cuore. Noi cerchiamo di migliorare anche questo aspetto, oggi sarebbe stato importante sbloccare il risultato e andare in vantaggio. Io sono comunque convinto che oggi avremmo meritato la vittoria per quanto visto in campo.

ALFREDO AGLIETTI

Abbiamo interpretato al meglio la partita nei primi 55 minuti, poi abbiamo concesso troppo all’avversario e abbiamo subito il pari. Avessimo mantenuto il coraggio e l’intensità del primo tempo avremmo potuto portarla a casa. Avremmo dovuto mantenere un pressing più alto. Mi tengo il punto, visto che non è mai facile fare risultato su questo campo. Veniamo da tre pareggi di fila, il campionato di Serie B è comunque molto strano. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, mi piace lo spirito che hanno i ragazzi: se riuscissimo ad allontanarci un po’ dai bassifondi potremo divertirci. Avevamo lavorato nel cercare le situazioni di uno contro uno sia a destra che a sinistra, De Luca è un po’ più esplosivo di Nizzetto. Abbiamo attaccato bene anche con Eramo, peccato non essere riusciti a raddoppiare nel momento in cui eravamo padroni della gara. Alla fine abbiamo anche tremato su certe occasioni loro, il piede di Mammarella in categoria ce lo hanno in pochi.

CARLO MAMMARELLA

Il pareggio è stato merito della squadra, se non c’è la partecipazione da parte di tutti si fa fatica a portare avanti un’azione dalla propria area fino a quella avversaria. Sono contento per come è arrivato il pareggio e per come abbiamo giocato nel secondo tempo. Nel primo abbiamo perso la nostra identità, abbiamo voluto alzare un po’ troppo la palla e abbiamo fatto il loro gioco. La squadra sta crescendo sotto questo punto di vista, qualche mese fa facevo un po’ di fatica mentre ora mi diverto anche in allenamento. Forse fino ad oggi la Pro avrebbe meritato qualche punto in più, fossimo ora a tre punti dai playoff sarebbe un’altra classifica. Oggi conoscevo molto bene gli avversari, sono anni che li incontro e so che sono molto forti. Hanno una delle punte più appetibili della Serie B e tanti giocatori in grado di fare la differenza. Per finire il percorso di crescita di questa squadra ci sta mancando di portare in campo il nostro calcio per tutti e novanta i minuti. Ci capita di farlo per 20 minuti, altre volte per 45. Noi dobbiamo capire che dobbiamo giocare così per 90 minuti e ci toglieremo delle soddisfazioni. Per me questo tipo di calcio è nuovo, non l’avevo mai fatto nè sentito, scoprire un nuovo modo di proporre gioco a 35 anni e riuscire a portarlo in campo mi dà molta fiducio. E lo dico adesso che siamo nei bassifondi della classifica. Di Francesco mi diceva che bisogna smettere quando la lingua corre più delle gambe, per me le gambe reggono ancora e voglio continuare ancora qualche annetto. Quando la squadra fa fatica, la prestazione personale non è mai ottima, nel momento in cui c’è un collettivo che riesce a sviluppare un gioco vengono fuori le qualità dei singoli e diventa tutto più facile. Serve quel tipo di atteggiamento che ci faccia fare quel passo in più. Mi manca un po’ il gol su punizione, magari anche in questi momenti determinanti della partita o della stagione mi piacerebbe segnare, provare quelle emozioni.

ANDREA LA MANTIA

Al gol non ho esultato, perchè la Pro Vercelli è stata la squadra che mi ha dato una opportunità troppo importante. Tornare qui è stato per me emozionalmente molto difficile. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, poi ci siamo abbassati un po’ nella ripresa e abbiamo subito il gol. Qui a Vercelli il fattore campo è molto importante. Con Legati è stato un bel duello, difensivamente è molto aggressivo ma è un amico, gli voglio bene e l’anno scorso è stato davvero importante.

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