News Mister Scazzola e Horacio Erpen (Foto Ivan Benedetto)


Mister Scazzola e Horacio Erpen (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 9 aprile, 2020 08:30 | by Michele Balossino

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Virtus Entella-Pro Vercelli 0-1, il ricordo di Horacio Erpen

VIRTUS ENTELLA PRO VERCELLI RICORDO HORACIO ERPEN / VERCELLI – Continua la campagna social #ProVercelliBestMoments e, nella giornata di ieri, le “Bianche Casacche” hanno ricordato la straordinaria vittoria di Chiavari contro la Virtus Entella del 27 aprile 2014. La sfida finì 1-0 per i ragazzi di Mister Cristiano Scazzola, con rete decisiva di Horacio Erpen. Ecco, dunque, le parole del protagonista di quella giornata.

 

VIRTUS ENTELLA-PRO VERCELLI 0-1, IL RICORDO DI HORACIO ERPEN

“Quella con la Virtus Entella era una partita da vincere assolutamente, tutti sapevamo che il pareggio non sarebbe servito a nulla. Eravamo consapevoli delle nostre qualità ed eravamo convinti di poter fare una grande partita: quella vittoria è stato il punto di partenza per la nostra cavalcata verso la Serie B. È stata una partita indimenticabile: a Chiavari c’erano più di 600 tifosi della Pro Vercelli, che ci hanno trasmesso una carica pazzesca. Se ripenso a quel gruppo, posso affermare che eravamo una famiglia: eravamo un po’ stanchi fisicamente, ma mentalmente eravamo molto forti.
Rivedere la foto della mia esultanza dopo il gol mi fa venire ancora la pelle d’oca: nei mesi precedenti avevo avuto dei problemi, quell’esultanza è stata una sorta di sfogo. Ho sempre pensato che la nostra squadra potesse raggiungere obiettivi importanti, e così è stato. Ogni volta che ripenso a quel gol mi vengono i brividi.
Ricordo che per esultare mi ero arrampicato molto in alto sulla rete, i miei compagni da sotto mi dicevano: “Hora, Hora! Scendi!”. Ero salito troppo in alto. La nostra forza è stata l’unione che c’era tra Società, tifosi e squadra: eravamo talmente uniti che, quando lasciavo casa e i miei cari per recarmi al campo, non mi pesava molto perché sapevo che stavo raggiungendo la mia seconda famiglia. Eravamo un gruppo molto compatto”.

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