Carlo Mammarella (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 23 novembre, 2016 10:30 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Mammarella: “Salernitana ottima squadra”
PRO VERCELLI INTERVISTA MAMMARELLA / VERCELLI – Raggiunto dai colleghi di Salerno In Web, Carlo Mammarella ha parlato del posticipo di lunedì che vedrà la Pro Vercelli affrontare la Salernitana: queste le dichiarazioni del terzino mancino in vista della sfida contro la sua ex squadra.
L’INTERVISTA DI SALERNO IN WEB A CARLO MAMMARELLA
Ciao Carlo. Che accoglienza ti aspetti all’ “Arechi” lunedì sera?
“Della gara sono un ex, facevo parte di un gruppo molto forte e strutturato in ogni ruolo, e che vinse il campionato (campionato di serie C 2007-08). Nel mio c’era Mauro Milanese, il quale veniva dalla serie A, per cui avevo poche possibilità di giocare ma riuscii comunque a ritagliarmi uno spazio. Era per me la prima esperienza in un club importante che portava allo stadio migliaia di tifosi. Mi aspetto una buona accoglienza, ma non credo che il pubblico mi riserverà qualcosa di speciale come un ex importante”.
Lo scorso anno quanto sei stato vicino a vestire il granata?
“Fu più che altro un sondaggio. Nel frattempo avevo già deciso di rimanere a Lanciano, soprattutto per un fattore di famiglia. Purtroppo le cose poi si svilupparono diversamente con il club e la Salernitana già si era mossa diversamente, per cui andai a Vercelli”.
I tuoi compagni lo scorso anno sgambetto inaspettato alla compagine granata. Scenderete con la stessa idea di far male?
“Sappiamo di giocare contro un’ottima squadra, per cui l’attenzione sarà grande, non potremo giocare in maniera spavalda perché la Salernitana ha un attacco davvero di categoria”.
Sei un difensore ma hai una particolare abilità sui calci piazzati. Come hai imparato?
“E’ un’abilità che ho sviluppato col tempo, certamente ho osservato dei video. Quando s’incomincia a giocare si tende a vedere quali sono le caratteristiche che si ha, e le si valorizza come meglio si può. Quello che cerco di fare, oltre che alla conclusione diretta, è sempre quella di mettere i miei compagni nelle condizioni i poter concludere in porta. Lo scorso anno, a Lanciano, c’era Vastola, che a Salerno conoscono bene, che si faceva trovare spesso pronto. Sui calci piazzati, in genere, cerco di dare sempre il massimo perché una soluzione positiva può cambiare i binari di una partita, e tiro sempre come se da quel tiro potesse dipendere il risultato del match, anche perché non ne capitano tantissimi a partita”.
Qualora lunedì sera avessi la possibilità di calciare una punizione sul tuo lato preferito, calceresti?
“Quest’anno sono ancora a zero, devo ripassare il manuale evidentemente (ride), per cui credo di sì, calcerei”.
E qualora segnassi, esulteresti?
“Il gol è la massima aspirazione per un calciatore in una partita. Credo che sarebbe giusto esultare con i propri compagni e con rispetto dell’avversario”.
Le due squadre sono separate da un sol punto e fino ad ora, almeno per la Salernitana, si è raccolto meno di quanto ci si aspettasse. Dalle parti di Vercelli che campionato ci si aspetta?
“Rispetto allo scorso anno siamo cambiati molto e abbiamo un allenatore nuovo. Stiamo facendo il campionato che dovremmo fare, e penso che fin qui abbiamo sbagliato al massimo due partite, in casa con il Cittadella, che comunque poi si è rivelata la squadra che è a due punti dal primo posto, e a Bari, dove credo avremmo potuto fare di più. Qualche punto in più avrebbe fatto bene e avrebbe dato qualche certezza in più da parte di chi ci deve giudicare. Sappiamo che il campionato di serie B è questo, ma sappiamo anche quando sia lungo”.
Come vedete la Salernitana?
“C’è grande rispetto per i granata, ho visto il mercato che hanno fatto, una buonissima campagna acquisti a prescindere da Rosina, è forte in ogni reparto. Vedendo da fuori è difficile da decifrare cosa manchi. La qualità di certo non manca, e già solo per questo dovrebbe avere qualche punto in più. E’ un campionato stranissimo, magari capita di incanalare una serie positiva che ti può portare in altre zone di classifica”.
Un saluto ai salernitani.
“Un saluto alla città e agli amici che ho lasciato e con i quali sono spesso in contatto. Un augurio speciale ai tifosi della Salernitana ai quali auguro i palcoscenici più importanti. Dei colori che portano così tanta gente allo stadio meritano sicuramente qualcosa di più”.
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