Editoriale (Foto Ivan Benedetto)


(Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 20 febbraio, 2015 20:12 | by Enrico Demaria

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Polvere…di calcio – La rubrica di Enrico Demaria

PRO VERCELLI POLVERE DI CALCIO FROSINONE ENRICO DEMARIA / VERCELLI – Pro, non fare scherzi. Eri una delle più belle sorprese della serie B, ed ora ti sei messa a balbettare: 30 punti alla fine del girone di andata, piena zona playoff; e, da gennaio, la miseria di tre punti in 5 gare, media da retrocessione sparata. Un destino che, sotto molti aspetti, ricorda quello del Milan di Pippo Inzaghi, gasatissimo al termine dell’andata, un pianto greco da gennaio in poi. Ma in questa sede, pur trepidando per i rossoneri (metà cuore batte da quella parte) dobbiamo occuparci del mistero di questa Pro. Che va certo ricercato nelle assenze importanti: quella di Ronaldo, ad occhio, ci è costata dai cinque ai sei punti; quella di Germano (rientrato sabato scorso, certo non al meglio) qualche altra lunghezza, ma alla cui base si registra purtroppo un’involuzione nel gioco che non può non preoccupare.

Sabato, al Piola, un Cittadella non irresistibile, ma con uno Stanco davvero micidiale, ha costretto gli uomini di Scazzola a subire la seconda sconfitta interna della stagione, ed ora l’incubo dei playout incomincia a farsi reale, visto che la zona calda dista appena quattro punti, anche se, per la verità, i playoff sono ancora meno distanti: tre punti. Il tutto a causa di una classifica cortissima, in cui due vittorie di fila ti possono portare in paradiso, due sconfitte all’inferno. E poi, è maledettamente vero che, in serie B, il campionato che incomincia dopo il mercato di riparazione può essere completamente diverso rispetto al girone di andata. Prendiamo il Cittadella: era nelle sabbie mobili, ma, da gennaio ha ingranato una marcia da promozione diretta, e adesso è a tre soli punti dalla Pro. E che dire del Vicenza? Quando lo affrontammo al “Menti” era sull’orlo del naufragio, adesso, con 13 punti conquistate nelle cinque partite del ritorno veleggia al quinto posto.

Tutto questo per dire che la Pro deve assolutamente ritrovare quel successo che le manca ormai dalla fine di dicembre, che le è sfuggito a Varese e che non riesce più a conseguire neppure in casa dove, nelle tre gare del girone di ritorno, ha racimolato  la miseria di due punti. Sabato si va a Frosinone. All’andata, fu un big match che il Frosinone riuscì a pareggiare con tanta fortuna. Ora i laziali sono sempre in area playoff, anche se, da gennaio, la loro marcia è visibilmente rallentata. Sabato scorso, gli uomini di Stellone hanno subito un pesante 0 a 3 sul campo dell’Avellino. Con tutto ciò desidereranno subito rifarsi e, soprattutto davanti (con Ciofani, Sammarco e Soddimo) hanno le carte in regole per impensierire anche una squadra di solito ben organizzata in difesa qual è la Pro. Ai vercellesi mancherà ancora Marchi e quasi certamente Scazzola ridarà una chance importante all’evanescente Beretta visto con il Cittadella, affiancandogli Luppi. Per il resto, Liviero potrebbe prendere il posto della squalificato Scaglia, mentre a centrocampo dovrebbe finalmente essere la prima volta di Musacci con la maglia di titolare dall’inizio.

All’andata fu una partita bellissima. Staremo a vedere sabato. Un fatto è certo,  la Pro è alla disperata ricerca di punti fuori mura, visto che la prossima gara interna la vedrà opposta nientemeno che al Carpi capolista. Urge dunque ripartire, possibilmente subito

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