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Pubblicato il 7 marzo, 2015 08:30 | by Michele Balossino

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Verso Pro Vercelli-Brescia, curiosità sulle “Rondinelle”

CURIOSITÀ BRESCIA AVVERSARIO PRO VERCELLI / VERCELLI –  Dopo la pesante sconfitta rimediata, in nove uomini, a La Spezia, il calendario offre subito alla Pro Vercelli l’occasione per il riscatto, nella sfida casalinga con il Brescia, valida per la trentesima giornata del campionato di Serie B. Come detto, l’avversario di turno sarà il Brescia di mister Alessandro Calori: andiamo, quindi, a scoprire alcune curiosità sulle “Rondinelle”.

 

LE ORIGINI

Secondo la tradizione, il calcio fu portato nella città di Brescia da alcuni operai che, nel loro tempo libero, si dilettavano con un pallone di cuoio al Campo Fiera; era la primavera del 1905. In quegli anni nacquero alcuni club, dalla fusione dei quali, nel 1911, nacque il Foot Ball Club Brescia: era, per la precisione, il 17 luglio. La società mantenne questo nome fino al termine della stagione 1935/1936, quando, per volere delle leggi dello stato fascista, dovette italianizzare il proprio nome in Associazione Calcio Brescia. Questa denominazione accompagnò le “Rondinelle” fino al 1976, quando assunsero il nome di Brescia Calcio, con il quale sono note tutt’oggi.

COLORI SOCIALI

Nei primi anni di attività, il Brescia disputava le proprie gare con divise a strisce verticali arancioni e blu, per poi, dalla stagione 1914/1915, assumere i colori della città: il bianco e l’azzurro. Dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, le maglie del Brescia divennero azzurro Savoia, come quelle della Nazionale, con colletti bianchi. La V bianca sul petto venne introdotta nel 1927, per poter utilizzare il campo della Voluntas. L’avvento della Repubblica spinse, nel 1948, il Brescia a lasciare l’azzurro Savoia per scegliere una divisa bianca, lasciando in azzurro solo i pantaloncini e le calze. Solo nel 1961 l’azzurro tornò ad essere il colore principale col la V bianca sul petto.

LO STADIO

Il Brescia disputa le proprie gare casalinghe allo stadio “Mario Rigamonti”, che fu inaugurato nel 1959. L’impianto, che oggi ha una capienza di 22944 posti a sedere, fu intitolato alla memoria del calciatore bresciano, militante nel “Grande Torino” Mario Rigamonti, morto nella terribile tragedia di Superga del 4 maggio 1949. La Curva Nord, invece, è stata intitolata, l’11 agosto 2013, ad Andrea Toninelli, giovane tifoso del Brescia scomparso in un incidente avvenuto durante il rientro dalla trasferta di Livorno per assistere alla semifinale play-off di Serie B.

RITIRATE LE MAGLIE DEL VERCELLESE MERO E DI BAGGIO

Sono due i numeri di maglia ritirati dalle “Rondinelle”, il 13 ed il 10. Il 13 del vercellese Vittorio Mero, soprannominato lo “sceriffo” da Nedo Sonetti per l’impegno e la serietà con cui svolgeva la sua professione, fu ritirato in seguito al terribile incidente automobilistico in cui il giocatore perse la vita lungo l’autostrada A4. L’annuncio della sua morte fu dato ai compagni in campo al “Tardini”, solo pochi minuti prima del calcio d’inizio di Parma-Brescia di Coppa Italia, nonostante tifosi e società fossero già a conoscenza dell’accaduto. Roberto Baggio, capitano della squadra lombarda, abbandonò immediatamente il campo in lacrime, seguito dai compagni, e la gara fu subito rinviata.

È stato ritirato anche il numero 10, appartenuto al grandissimo Roberto Baggio, pallone d’oro 1993, più grande colpo della storia del Brescia.

PALMARÈS

In campo nazionale, il Brescia vanta tre vittorie nel campionato di Serie B (1964/1965, 1991/1992, 1996/1997), un campionato di C1, nell’annata 1984/1985, e un campionato di Serie C, nella stagione 1938/1939. In campo internazionale, invece, nella bacheca delle “Rondinelle” vi è la Coppa dell’Amicizia del 1967 e la Coppa Anglo-Italiana, conquistata nella stagione 1993/1994. Nel 2001, il Brescia di Carlo Mazzone sfiorò l’Intertoto, perdendo la finale con il Paris Saint-Germain.

RECORD INDIVIDUALI

Il miglior marcatore assoluto della storia del Brescia è Andrea Caracciolo, autore di 128 reti. In Serie A, il miglior marcatore, con 45 reti, è Roberto Baggio, mentre il miglior realizzatore in una singola stagione di Serie A è Dario Hubner, con 17 centri. Con 420 presenze, il giocatore ad aver vestito più volte la maglia del Brescia è Stefano Bonometti. Infine, il record di imbattibilità spetta a Michele Arcari, che ha mantenuto inviolata la propria porta per 907 minuti.

IL BRESCIA E LA SERIE B

Il Brescia detiene il record di 57 partecipazioni totali al campionato di Serie B, di cui 18 consecutive, tra la stagione 1947/1948 e l’annata 1964/1965.

BRESCIA CALCIO FEMMINILE

Dal 1995 il Brescia ha anche una squadra femminile di tutto rispetto, che negli ultimi anni ha dominato le competizioni nazionali. Infatti, dopo la conquista della Coppa Italia nella stagione 2011/2012, le ragazze dell’A.C.F. Brescia Femminile hanno trionfato nel campionato di Serie A 2013/2014 e, sempre nel 2014, hanno sollevato al cielo la Supercoppa Italiana. In questa stagione, le ragazze del Brescia hanno partecipato anche alla Champions League, uscendo sconfitte ai sedicesimi di finale con il Lione.

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