Pubblicato il 11 aprile, 2015 11:10 |
by Michele Balossino
Verso Pro Vercelli-Livorno, curiosità sugli Amaranto
CURIOSITÀ LIVORNO AVVERSARIO PRO VERCELLI / VERCELLI – Avversario di turno della Pro Vercelli nella trentacinquesima giornata del campionato di Serie B sarà il Livorno di mister Christian Panucci, sesto in classifica a quota 50 punti. Andiamo, dunque, a scoprire alcune curiosità sui prossimi sfidanti dei “Leoni” di Cristiano Scazzola.
LE ORIGINI
L’Associazione Sportiva Livorno Calcio nasce il 17 febbraio del 1915 con la denominazione di Unione Sportiva Livorno; venne, poi, rifondata nel 1991, quando assunse l’attuale denominazione. Ha festeggiato quest’anno, dunque, il centenario dalla fondazione.
COLORI SOCIALI
Il colore sociale del Livorno è lo stesso della città toscana: l’amaranto, da cui deriva il soprannome dei giocatori della squadra. Questo colore fu adottato fin dall’anno fondazione, il 1915, senza mai essere abbandonato. Attualmente, la divisa da gioco del Livorno è composta da una maglia amaranto con bordature nere e oro, pantaloncini amaranto o neri e calzettoni, anch’essi, amaranto.
SIMBOLO
Il simbolo ufficiale è uno stemma circolare a sfondo bianco, con contorno amaranto, nel quale sono inscritte le lettere di colore amaranto “ASL”, acronimo di Associazione Sportiva Livorno. All’origine, dal 1915 al 1991 – anno del fallimento societario –, quando la società portava il nome di Unione Sportiva Livorno, le lettere erano “USL”.
INNO
L’inno ufficiale del Livorno è intitolato Inno amaranto, scritto da Giorgio Campi e messo in musica da Alberto Montanari.
LO STADIO
Il Livorno disputa le proprie partite casalinghe allo stadio “Armando Picchi”, situato in piazzale Montello 14, a circa 400 metri dal mare e dall’Accademia Navale nel quartiere di Ardenza. Proprio per questo lo stadio è anche noto tra i tifosi come l’Ardenza. L’impianto, inaugurato nel 1935 e progettato da Raffaello Brizzi, ha una capienza di 19238 posti a sedere, ed è stato intitolato alla memoria di Armando Picchi nel 1990, indimenticato difensore livornese della Grande Inter che vinse due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Picchi, capitano di quell’Inter di Helenio Herrera, scomparve prematuramente all’età di 35 anni, per le conseguenze di una forma di amiloidosi.
RECORD
Il giocatore che vanta il maggior numero di presenze con la maglia degli “Amaranto” è Mauro Lessi, difensore che, tra il 1953-1960 ed il 1961-1969, vestì la maglia del Livorno per ben 369 volte. Il miglior marcatore, invece, è Igor Protti: 123 reti in 278 presenze.
PALMARÈS
In campo nazionale, sono sette i trofei conquistati dal Livorno: due campionati di Serie B (1932/1933, 1936/1937), due campionati di Serie C (1954/1955, 1963/1964), un campionato di C1 (2001/2002), uno di C2 (1983/1984) e una Coppa Italia di Serie C (1986/1987).
IL LIVORNO E LA NAZIONALE
Sono due i calciatori che, durante la loro militanza al Livorno, hanno ottenuto vittorie con la Nazionale Italiana: si tratta di Mario Magnozzi, medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 1928, e di Marco Amelia, Campione del Mondo 2006 nella trionfale spedizione tedesca dell’Italia di Marcello Lippi.
MAGLIE RITIRATE
Il 21 dicembre 2005 il Livorno decise di ritirare la maglia numero 10 di Igor Protti; in seguito lo stesso Protti ha, però, deciso di rimandare in campo la maglia, dichiarando che «è giusto che i giovani possano sognare la maglia numero 10. È giusto rimetterla in gioco». Inoltre, dopo la prematura scomparsa di Piermario Morosini, avvenuta il 14 aprile 2012 nel corso della partita Pescara-Livorno, è stato deciso il ritiro della maglia numero 25.