Sergio Viotti: un passato da punta, poi l’idolo Casillas
PRO VERCELLI SERGIO VIOTTI / VERCELLI – Chi ha mai sognato da piccolo di starsene in porta. Lì, lontano da quella palla rincorsa da tutti, compagni di squadra e avversari. Nessuno di solito è così solitario da aver l’ambizione di rimanere fermo tra i pali nelle uggiose partite di novembre, aspettando che chissà qualche pallone arrivi dalle tue parti. Anche per sbaglio. E anche il nuovo portiere della Pro Vercelli non faceva eccezione.
UN TORNEO GIOVANILE TI CAMBIA… IL RUOLO
Sergio Viotti non aveva propriamente sognato in tenera età di fare il portiere. Lui è stato chiamato per emergenza. Nella conferenza stampa che abbiamo seguito Live quest’oggi, il portiere ha svelato di aver iniziato come attaccante. In un torneo locale, per via dell’assenza del portiere, il mister dell’epoca gli propose di scalare, e anche di molto, dal suo ruolo abituale. Nonostante i soli 6 anni e una palla da rincorrere, Sergio Viotti ha preferito essere colui che la palla preferisce calciarla lontana e, soprattutto, evitare di trovarsela alle spalle.
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