Eros Schiavon (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 20 novembre, 2019 14:48 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Schiavon in conferenza: “Con il Renate in campo senza paura”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA EROS SCHIAVON / VERCELLI – Conferenza stampa di metà settimana in casa Pro Vercelli. A prendere la parola a tre giorni dalla sfida con il Renate è stato il capitano Eros Schiavon: ecco le sue parole.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI EROS SCHIAVON
Ritorniamo alla trasferta di Como: una vittoria fondamentale per classifica e morale. Cosa vi ha lasciato dal punto di vista della consapevolezza? Sapevamo di affrontare una squadra forte, costruita per i playoff e che il campo era al limite della praticabilità per la pioggia. Siamo scesi in campo con la consapevolezza di poter far bene, perché avevamo lavorato bene in settimana e avevamo studiato pregi e difetti del Como. La vittoria ci lascia grande entusiasmo, abbiamo superato una squadra di grande spessore.
Sei uno dei più esperti: cosa ti stupisce di questo gruppo giovane che si esalta in grandi stadi e contro squadre forti? I ragazzi sono bravissimi, perché lavorano tanto e vogliono sempre arrivare ad ottenere risultati positivi. La cosa importante è che apprendono subito come si lavora e hanno voglia di fare bene e di aiutare i compagni. Arrivando da tanti risultati positivi, sei consecutivi in trasferta, si affronta la settimana con maggiore serenità.
La partita di Como è stata forse la più bella della stagione: una sfida epica. La partita è stata bellissima. Mi viene in mente un’immagine a fine primo tempo: non eravamo più le “Bianche Casacche”, perché eravamo sporchi dalla testa ai piedi. Questo è bello, perché dimostra la voglia di lottare e di arrivare per primi sul pallone.
Bellissima la foto di Ivan Benedetto che ha ripreso Franchino: quella è l’immagine della Pro Vercelli che piace ai tifosi. I nostri tifosi ci danno grande carica e ci aiutano nei momenti di difficoltà durante le partite. Sono stati bravissimi e bellissimi a Como: sotto la pioggia per più di 90′ a incitarci. Alla fine siamo andati ad esultare insieme a loro, è stato fantastico. Una giornata indimenticabile!
Sabato arriva il Renate: visti i risultati, meglio la seconda in classifica che l’ultima. Andremo ad affrontare una squadra forte, che gioca bene a calcio ed è seconda in classifica. Il mister ce la farà conoscere e studiare bene. Sarà una partita difficile, perché vengono da risultati importanti. Ma noi abbiamo grande entusiasmo e non abbiamo paura di affrontarli.
Che partita ti immagini con il Renate? Credo che sia una squadra che giochi palla e lo faccia bene. Sono partiti con l’obiettivo della salvezza, ma ora sono ai vertici della classifica. Non avremo timore e paura di affrontarli.
Che effetto fa essere quasi coetaneo di mister Gilardino? Sono di sei mesi più giovane (ride, ndr.). Lui è l’allenatore e io un calciatore, c’è rispetto dei ruoli e non vedo questa differenza di età, non la sento. Anzi, mi sento molto più giovane: il calciatore nello spogliatoio si sente sempre un ragazzino.
Hai giocato quasi sempre bene davanti alla difesa e a volte anche da mezzala: quando rientrerà Sangiorgi potrete coesistere? Assolutamente, è una possibilità.
Alla presentazione della squadra c’era scetticismo, ma tu dissi che vi sareste tolti delle soddisfazioni. Sei stato buon profeta? Sono quelle sensazioni che uno ha dentro. Vedendo i ragazzi in allenamento e l’allenatore che, pur essendo giovane, ha grande esperienza avendo giocato ad altissimi livelli, secondo me ci potremo togliere belle soddisfazioni.
Nello Schiavon di quest’anno c’è voglia di riscatto? Assolutamente si. L’anno scorso in campo non ho lasciato tracce, quindi lo mettiamo da parte. Quest’anno ho avuto un’altra possibilità e voglio giocarmela fino in fondo.
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