Massimiliano Scaglia, qui a Livorno (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 8 gennaio, 2015 18:29 |
by Hervé Sacchi
Quando il capitano non si pone limiti
PRO VERCELLI CAPITANO SCAGLIA / VERCELLI – Giovani e anziani. Con questi elementi miscelati in maniera equilibrata si compone una squadra di calcio. Solitamente i giovani, più audaci, devono essere tenuti a freno dai più saggi, forti di un’esperienza che in tutti i campi, e pure nel calcio, conta qualcosina. Il capitano, soprattutto, è quello che si ritrova ad avere il compito di mantenere lo spogliatoio coi piedi per terra quando le cose vanno bene e ad alimentare speranza di rivincita quando si è in un momento di crisi.
IL CAPITANO PUNTA IN ALTO
I 30 punti fatti segnare dalla Pro Vercelli nel girone di andata hanno però caricato Massimiliano Scaglia. Lui, capitano, tira fuori un’anima sprezzante del pericolo e guarda a qualcosa di più di una semplice, ma comunque importantissima, salvezza. Nella conferenza stampa di oggi, il terzino sinistro della Pro ha dunque ribadito sì che l’obiettivo prioritario resta ancora la partecipazione alla prossima Serie B, ma che allo stesso tempo, se venisse ripetuto ciò che è stato fatto nel girone di andata, la Pro possa ritrovarsi a essere protagonista anche per altri obiettivi.
La ‘Serie’ che inizia con la prima lettera dell’alfabeto – ci teniamo a precisarlo – nessuno l’ha nominata. E anzi, il direttore Varini – presente in sala stampa - ha subito ribadito come la squadra debba puntare fermamente all’obiettivo salvezza. Ma è chiaro che le parole di Scaglia possono aprire nuove prospettive, a cui qualcuno scaramanticamente non vuole guardare ma che allo stesso tempo, con la razionalità dei saggi e le ambizioni dei giovani, può non essere semplicemente un sogno.
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